maggio 2014
Entrare nella Nuova Era può essere il frutto iniziatico di questo evento unico che è la Croce Cardinale tra i quattro segni che sono l’Ariete, il Cancro, la Bilancia e il Capricorno. Mi sono chiesta mille volte da dove partisse l’energia di questa figura e dove arrivasse e non so dare una risposta certa. Posso fare un’ipotesi, che si basa sui principi astrologici, ossia che il segno dell’Ariete, essendo il primo del cerchio zodiacale rappresenta l’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine. Dunque ipotizzare che l’energia della Croce sia “emanata” da valori di inizio, dopo aver concluso, mi sembra un’ipotesi corretta. Intanto, senza dilungarmi in spiegazioni eccessivamente tecniche, diciamo che siamo di fronte ai quattro elementi e lo siamo in modo cardinale, ossia secondo principi che vanno ripristinati nella loro cardinalità. Sono principi di iniziazione a valori che hanno subito cambiamenti , lutti e stasi ed ai quali è giunta l’ora di applicare una sintesi, attraverso un nuovo modo di agire. La sperimentazione iniziale che porta alla trasformazione della situazione ed alla presa di coscienza del risultato ultimo ha come ovvia conseguenza la stasi. Ma una stasi eterna, può essere solo degenerante, dunque dopo aver vissuto queste tre fasi e dopo aver applicato la stasi che ha permesso di osservarne i frutti, più o meno attesi e accettati, si arriva ad un punto di non ritorno, quando o si accetta il risultato e lo si applica o si cercano nuove vie. In questo continuo movimento si gioca la nostra vita e spesso andiamo in loop in continui tentativi di cambiare, quando il risultato ottenuto non coincide con le nostre aspettative. La Croce Cardinale, secondo il mio punto di vista, richiede una sintesi dei cambiamenti e dei lutti che l’hanno preceduta, su un piano assolutamente evolutivo. Non ci è più permesso piangere sul latte versato, piuttosto che sperare in tempi migliori o chiedere affannosamente all’Astrologa di turno quando questo periodo migliorerà. Tutto questo ha finito il suo tempo, tutto questo è superato, apparteneva ad un’altra Era, quando ci era permesso di sperimentare, cadere , rialzarci e ripartire, spesso in direzioni analoghe, nelle quali avremmo potuto ripetere gli stessi errori. L’Ariete in questo contesto, rappresenta l’Uomo Nuovo, inteso come nuovo genere umano e il fuoco che lo riguarda è il fuoco originario da cui siamo partiti ma, ora, è arrivato il momento che sia sprigionato per poter ritornare alla sua Fonte. A fornire il necessario ci pensa Plutone che lo alimenta ossessivamente, affinché o soffochi nelle vecchie paure o si spinga verso nuovi sentieri, dei quali per ora conosciamo solo quello che idealmente avremmo voluto, ma non abbiamo mai creduto realmente di poter ottenere. M.F.