Il novilunio in Ariete ha spalancato le porte alla Verità. La Terra, consapevolmente presente al cambiamento voluto dal Cielo, conosce il nome di ognuno di noi e a gran voce ci chiama. Il contatto d’amore con Lei diventa la cosa più certa se questo momento è per noi di grande dolore. Come Madre, essa ci sprona a trovare la luce che abita in noi e trasformare il dolore in un canto di Gioia.
Su un belvedere circondato da alte montagne, a contatto con i Quattro Elementi in una soleggiata mattina, il Suono ci attraversa, lo lasciamo scorrere e da noi esce come un antico canto, una nota che fa vibrare in noi tutti gli armonici che la accompagnano. Magnifico è ‘vedere’ e sentire la radiosa forza che dal cuore della Terra giunge. Attraverso le cime innevate che svettano solide e potenti, essa esce e si unisce alla forza celeste. Una profonda gratitudine ci pervade, la cristallina luce ha creato in noi un varco e da lì a Madre Terra e a Padre Cielo ci uniamo sentendoci Figli del Tutto, uno e trino. Questo è il piccolo grande viaggio che i Pianeti, ancora posizionati ai quattro angoli della croce cardinale, ci descrivono. L.B.