La potenza irraggiante del Sole, amplificatasi nell’arsura dei mesi più caldi dell’anno, ha portato nuove e luminose informazioni atte a distruggere tutte le vecchie formule in cui non è presente la frequenza dell’Amore, e a promulgare il paradigma della Nuova Era in cui sarà la luce Cristica ad alimentare la vita sulla Terra. La Nuova Era di Aquario questo prevede e noi, se lo vogliamo, possiamo esserne i pionieri e i promotori.
Il cambio di frequenza che questo processo evolutivo esige, ci impegna a sollevarci dalle pastoie che, nel tempo, la nostra parte emotiva ha creato, e che ci ha immersi sempre di più nella materia senza darsi la possibilità di elevare la mente verso le sfere cosmiche dove l’anima trova la sua origine e la sua ispirazione.
Ad ogni ciclo stagionale la luce solare, così potente e affermativa in estate, va pian piano scemando fino al solstizio d’inverno. Durante questi mesi autunnali la Terra si imbeve, giorno per giorno, delle informazioni cosmiche veicolate da quella luce emanata dal nostro astro nei caldi mesi precedenti, per poi manifestarli ed espanderli nella seguente primavera. È così che ogni anno la Natura sembra morire ma, come ben sappiamo, non è che una morte apparente. Dei quattro Regni che abitano questo pianeta, l’unico a non seguire e assecondare questo processo è proprio l’essere umano! Nei tre mondi vegetale, minerale, animale, perfettamente si conosce questa Legge e magnificamente la si interpreta.
L’uomo ha completamente perduto il contatto con questo divenire e non sa più reagire alla ‘morte apparente’. Secondo la Legge cosmica divina, tutto nasce muore e rinasce. Per poter evolvere bisogna morire e rinascere, e in questa rinascita vi è il potenziale per nuove scelte, nuove opportunità, nuove creazioni. Morire a sé stessi significa abbandonare i vecchi schemi, la possessività, il rancore, la paura, il giudizio, tutto ciò che impedisce di vibrare all’unisono con l’universo, di cui, peraltro, facciamo parte, e che evolve secondo questo processo vitale.
Le condizioni disastrose in cui stiamo vivendo non sono altro che lo specchio di ciò che è il mondo interiore di quell’umanità che si lascia travolgere dalle maschere di chi ci dice di operare per il nostro bene, non lasciandosi più ispirare dalla luce interiore a cui si accede attraverso un pensiero d’amore, una preghiera che sgorga dal cuore, un atto di solidarietà compiuto senza aspettarsi qualcosa in cambio.
Allora, diamo voce alla vita e fluiamo con sua la bellezza!
Ora è il tempo dell’equinozio di autunno che da avvio a un cambio di direzione. Luce e buio si equiparano, in quell’istante scatta il processo dell’interiorizzazione e della revisione di ciò che, non appartenendoci più poiché non più consono alla nostra evoluzione, possiamo e dobbiamo rilasciare. Nel nostro emisfero, la Natura pian piano si ritira in sé, sembra morire, dopo aver assunto i colori più caldi della tavolozza di cui si riveste in questo periodo, lascia cadere il fogliame e, spoglia si ritira dal palcoscenico. Ma la sua linfa continua a vibrare all’interno e si trasforma per rinascere sotto nuova luce al successivo equinozio di primavera.
L’equinozio di quest’anno 2022 è accompagnato da una configurazione planetaria che va ad incidere, ancora una volta, sulla capacità di liberazione dalle nostre sofferenze. Quando dolori, stati di malesseri, eventi avversi, vengono riconosciuti come preziose opportunità di redenzione, ci predispongono finalmente al desiderio di collocarci nello scorrere continuo e inarrestabile del fiume luminoso della Vita.
Questo è il vero miracolo della rinascita: nulla è più come prima, tutto risorge e i nostri pensieri si rivolgono a una visione amplificata degli orizzonti. Così creiamo il Nuovo.
Al momento dell’equinozio la Luna si trova alla fine di Leone, dove porge la sua faccia sconosciuta e ombrosa al fuoco solare purificatore e stimolatore di rinnovata vitalità. L’espressione lunare non trasmette più il suo lato notturno, carico di ombre, ma si appaga della forma cristallina e trasparente che il focoso Leone propone. I pensieri diventano così anch’essi cristallini, luminosi, trasmettono energia e rinnovamento nei propositi e nelle iniziative. Ognuno di noi ha le sue ombre da esporre al fuoco purificatore della Vita, che le brucia e le trasforma in ardore, coraggio e lungimirante desiderio di bene comune.
Il Sole, entrando in Bilancia, raggiunge Mercurio che lì lo aspettava, il loro abbraccio conclama e rinnova il patto di riconciliazione tra l’ego e il Sé superiore; rispettando i ruoli, essi si pongono l’uno al servizio dell’altro. Attraverso questo ricongiungimento interiore è possibile riconoscere ciò che è giusto e salutare per il proseguo della nostra esperienza terrena.
Il Sole in questo periodo è attivissimo e i venti solari, provenienti dalle potenti tempeste solari che hanno raggiunto la Terra in questo periodo estivo, hanno modificato la frequenza del campo elettromagnetico terrestre e di conseguenza anche del nostro campo in quanto suoi abitanti. Le nuove frequenze, cariche di particelle evolutive, apportano cambiamenti, trasformazioni, riposizionamenti, risanamenti per coloro che accolgono questa nuova energia.
Venere in Vergine, se da un punto di vista terreno rappresenta la contrazione emotiva e l’attenzione quasi spasmodica ai dettagli, da una prospettiva cosmica apre la nostra terrenicità all’accogliere i preziosi semi inviati da Nettuno in Pesci, da ‘interrare’ nel nostro propositivo intento che, con lungimiranza, avremo la forza di mantenere costante grazie ai due bellissimi trigoni che essa riceve da Urano in Toro e Plutone in Capricorno.
Il punto di svolta è segnalato da Saturno, stazionante in Aquario alla fine della seconda decade. Mantiene ancora per qualche tempo la perfetta quadratura con Urano, aspetto che ha dettato la profonda e inevitabile rivoluzione ad ogni livello e in ogni settore, sanitario, economico, sociale, ma allo stesso tempo pone le basi per trovare nuove forme espressive.
Il trigono che infatti forma con Marte in Gemelli dona alle ferree leggi della costruzione delle forme tangibili una più elastica possibilità di manifestazione, alleggerendo l’impatto emotivo e riconoscendo le mille sfaccettature attraverso cui la realtà tangibile può prendere forma. Saturno qui esce dal formalismo per entrare nella focalizzazione creativa di nuove formalità espressive.
Nel quadro astrologico del compleanno equinoziale si evidenzia un fatto molto peculiare: tutti i pianeti lenti sono retrogradi e fanno capo a Mercurio, pianeta veloce, anch’esso retrogrado. I pianeti retrogradi normalmente riportano al passato e quindi a eventi che ancora non siamo stati in grado di risolvere e di cui non abbiamo compiuto l’esperienza che, proprio perché sospesa, non fa ancora parte del nostro patrimonio interiore. Ciò significa che ora abbiamo la grande, immensa, opportunità di portare a termine e chiudere il ciclo di ogni doloroso evento che ha radici nel nostro passato. In questo modo ci ripuliamo profondamente e definitivamente da ogni orpello che ci impedisce di rinascere.
E allora questi pianeti retrogradi sembrano voler attendere che bellezza, amorevolezza, creatività diventino definitivamente i nostri mezzi di espressione. Possiamo realizzare tutto ciò assecondando la forza dei pianeti non retrogradi, che, ‘liberi’ di muoversi, operano senza legacci né impedimenti. Sole e Luna, Marte e Venere, sono le due coppie planetarie che nella materia agiscono come formulatori della dualità polare maschile/femminile, padre/madre, che ora possono incontrarsi, unirsi, per dare vita al Figlio, alla nuova creazione, alla nuova realtà.
Armonizzandoci con la Vita, nasciamo come esseri nuovi, e diventiamo la nuova umanità!
Laura Bottagisio