Come luci che si accendono una dopo l’altra rischiarando una strada buia e sconosciuta, così gli ultimi eventi astrali di quest’anno 2012, uno dopo l’altro, ci accompagnano lungo il cammino della conoscenza di noi stessi, illuminando ciò che di noi ancora non conosciamo. Vengono allora allo scoperto i nostri punti più delicati, desideri inespressi, traumi bloccati, stati emotivi sofferenti, che si ‘vestono’ e prendono forma in situazioni complesse che appaiono a volte di difficile soluzione. Dagli eventi mondiali a quelli della nostra sfera personale, ogni cosa appare irrimediabilmente compromessa e trova soluzione solamente nella verità. Sotterfugi, manovre occulte, imbrogli e trame nascoste, tutto viene alla Luce per essere ripulito da quella patina grigia di millenaria origine che ha finora offuscato la Verità.
Ma qual è la Verità?
Ognuno di noi ne possiede un pezzetto, l’origine dei mondi ci appartiene, la Voce vibrante del Cosmo ci appartiene, la stretta comunanza con la Fonte Divina ci appartiene, ma sembra che noi abbiamo dimenticato. Dimenticando la nostra origine e quella del pianeta Terra che ora ci ospita e di cui siamo figli, non abbiamo modo di assaporare il cambiamento epocale di cui siamo e saremo testimoni.
Sulla strada che porta alla conoscenza di Sé, ogni luce si accende di un diverso colore poiché diverse sono le sfaccettature che compongono il nostro essere Uno. Eclissi, allineamenti planetari, configurazioni astrali, sono tutti movimenti celesti che altro non fanno che ricordarci la nostra scelta di nascere qui, ora, per favorire la possibilità di ascendere e accedere a un nuovo Piano di Coscienza che dalla limitazione dello spazio-tempo creato dalla mente tridimensionale, conduce all’infinito-eterno-presente del cosmico tempo, in diretto contatto con il Centro dei Centri, il Sole Centrale della nostra galassia.
Unab-Ku era ed è denominato dal Popolo Maya, il suo cosmico respiro è vita e trasmutazione, creazione e disgregazione di mondi e di tutto ciò che vive, è origine da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna. Ogni nostra cellula è informata dai messaggi che dal Centro Galattico provengono, e per quanto la nostra mente freni e tenti di non farli pervenire alla nostra coscienza, essi si fondono comunque con il nostro campo energetico e si fissano in noi attraverso vortici energetici che s’intersecano con i nostri fino a formare, se lo permettiamo, un’unica onda. Onda di luce compenetrante tutti i nostri corpi, da quello fisico a quelli di più sottile consistenza energetica. Onda di luce portatrice di una trasformazione del DNA umano, trasformazione già comprovata dalle nuove generazioni che vedono nei bambini Indaco, Cristallo e Diamante l’evoluzione della doppia elica.
Nel 2006, grazie allo Spitzer Space Telescope della Nasa, si è osservato un fenomeno unico, una nebula a doppia spirale. Le forze magnetiche al Centro della galassia hanno formato un addensamento di materiale cosmico a forma di DNA. Data la sua eccezionalità, l’evento è stato dettagliatamente descritto sulla rivista Nature, “Nessuno ha mai visto niente del genere” ha affermato Mark Morris dell’Università di Los Angeles, “ la maggior parte delle nebule sono galassie a forma di spirale e piene di stelle, oppure conglomerazioni amorfe di polveri di gas, quello che abbiamo visto indica invece un altro grado di ordine”. Questo fatto straordinario è stato accompagnato da un passaggio planetario che ci ha riguardato da molto vicino, tempo cosmico e tempo solare sono entrati in risonanza perfetta, come a sottolineare che tutto procede secondo un preciso disegno celeste dove nulla è lasciato al caso.
Nel 2006 si è infatti prodotta nel Cielo una configurazione planetaria di grande portata per l’evoluzione nostra e della Terra. In quell’anno Plutone, ultimo o penultimo pianeta scoperto dagli astronomi orbitante ai confini del sistema solare, si è allineato con il Centro Galattico. Altri pianeti hanno transitato formando questo allineamento, ma è solo l’energia di Plutone nella sua valenza di ‘penetrazione profonda’ che ha potuto riagganciare il nostro DNA con il DNA cosmico per fare in modo che il Cosmo viva in noi spontaneamente, senza trovare quelle barriere, quelle ostruzioni e negazioni perpetrate da tempo che hanno annullato le nostre capacità di compenetrarci con la nostra parte divina.
Ogni 250 anni circa Plutone produce per noi quest’allineamento, ma è solo in questo preciso momento storico in cui la coscienza dell’uomo ha cominciato a risvegliarsi dopo millenni di torpore, che le informazioni provenienti dal Centro Galattico raggiungono più facilmente la nostra essenza più profonda e ci offrono l’opportunità di consapevolmente sintonizzarci alla nuova Onda evolutiva che si stabilirà definitivamente nel 2012.
La data del 21.12.2012 è significativa solo nel momento in cui siamo consapevoli che abbiamo ormai passato il punto del non ritorno per cui nulla di ciò che abbiamo vissuto finora potrà essere utile ai fini di una rinascita. Secondo alcuni studiosi (Marco Fardin), il Lungo Computo del Calendario Maya è già terminato, precisamente il 28 ottobre 2011, e già abbiamo dunque la possibilità di sintonizzarci con la dimensione galattica dove il tempo non è scandito da ore, minuti, secondi, anni, ere o eoni, ma dall’INFINITO ETERNO PRESENTE. I pianeti del nostro sistema solare ci raccontano questo divenire. Inserendo la loro orbita nello Zodiaco, Ruota del tempo lineare in cui noi viviamo, ci possono dare spiegazione, anche se del tutto terrena, di ciò che sta avvenendo.
I PIANETI NEL 2012
Plutone è il pianeta che si fa carico di assumere in sé quel condizionamento che si fissa in noi alla nascita a livello cellulare e che determina poi il nostro personale ‘modello di reazione’ alla vita. Dopo aver aperto la via al collegamento con il Centro Galattico, si trova ora in Capricorno, dove vi transiterà sino al 2023 circa. La sua azione è radicale perché portatrice di profondi mutamenti che non saranno pienamente strutturati o strutturabili fino a che esso non si affaccerà sull’Aquario, segno seguente, che avvallerà l’opera di trasmutazione compiuta. Per ora Plutone porta in luce gli intricati intrecci che hanno bisogno di essere dipanati e chiarificati, l’energia aggrovigliata può così essere rimessa in circolazione rinnovata e ripulita da ogni scoria. Plutone ricicla ciò che è vecchio donandogli nuova vita, è la sua azione che ci permetterà di passare dall’era del petrolio all’era dell’energia ‘pulita’. Ovviamente Plutone opera anche in noi e farà saltare ogni nostra certezza proponendoci di assecondare una nuova visione del mondo, libera da ogni precedente condizionamento e da ogni ombra del nostro passato.
Nettuno, pianeta dell’incontenibile anelito al trascendente, ci apre al divino e dilata i nostri spazi interiori. La sua frequenza vibra liberamente in noi quando siamo disposti ad aprire, una ad una, tutte le Porte di quel meraviglioso Palazzo dove, arrivati alla Camera del Re, troviamo l’immenso tesoro che ci appartiene, fatto di talenti, positive facoltà e potenzialità. La corona d’oro con dodici gemme preziose lì incastonate ci cingerà allora il capo e diverremo reggenti dei nostri territori interiori. Viaggeremo nell’infinità dei mondi, saremo ‘entronauti’ , sapremo solcare mari, scalare montagne, abbeverarci a fonti cristalline e affrontare le tempeste più violente. Nettuno è quindi portatore di Luce, ma da luci ‘psichedeliche’, da paradisi artificiali o da false illusioni potremmo essere attirati se in quelle Porte non apriremo almeno uno spiraglio.
Nettuno si trova ora in Pesci, dove vi rimarrà sino al 2025, e ci guiderà verso quelle Porte che con il suo aiuto si potranno spalancare. Con questo transito di Nettuno in Pesci la pratica medica, grazie alle nuove conoscenze sul genoma umano, valicherà i confini dell’allopatia per sconfinare in una medicina che si occupa principalmente di portare guarigione dapprima ai corpi sottili, quelli più vicini al nostro Corpo di Luce.
Urano, che ora sta transitando in Ariete, è il pianeta che opta per la riqualificazione di tutto ciò che ha perso la sua ragione di essere. Rompe i legami con ciò che ormai divenuto inutile non lascia spazio al nuovo. Era in Ariete al tempo della rivoluzione francese e ha cambiato lo status imperante in quel momento. Ora come allora, Urano usa la sua forza ‘elettrica’ per scardinare modelli comportamentali ormai superati e per liberarci da quelle paure che ci incatenano a condizioni dolorose, situazioni che possono essere emotive, economiche o affettive. Ancora per qualche anno la sua straripante energia si abbinerà con quella del focoso Ariete per alimentare il desiderio di rivoluzionare la nostra vita uscendo da percorsi conosciuti.
Saturno passa dalla Bilancia allo Scorpione pochi mesi prima della fatidica data del 21.12.2012, e per due anni ci dà la forza di passare attraverso le nostre paure, forti di una ferrea consapevolezza e di un intento cristallino.
La posizione dei pianeti il 21.12.2012 non ha particolari configurazioni se non quella dell’allineamento del Sole al Centro Galattico, evento che avviene ogni anno più o meno alla stessa data. Il velo che ci divide dai mondi paralleli si sta sempre più assottigliando, l’anno 2012 è importante in quanto segna il passaggio tra il vecchio e il nuovo modo di percepire la realtà.
Il canale di luce che si è aperto tra la Terra e il Centro Galattico grazie al passaggio di Plutone, sembra ora essere riconosciuto, accettato e percorso dalle coscienze di chi comprende quanto sia necessario ed entusiasmante far propri tutti i messaggi che da quella Fonte provengono. È attraverso Ofiuco, il Serpentario, che ci arrivano le informazioni evolutive provenienti dal centro della nostra galassia.
OFIUCO, LA COSTELLAZIONE ‘DIMENTICATA’
Ofiuco è la tredicesima stazione del Sole nel suo percorso annuale, essa si trova tra Scorpione e Sagittario esattamente dove si trova allineato il Centro Galattico.
“In realtà si acquisisce il raggiungimento del Tredicesimo Segno quando tutte le potenzialità espresse dai dodici Segni Zodiacali si sommano e si acquietano. Si ha quando tutte le forze espresse dai Raggi dello Schermo della Circonferenza Zodiacale ( la Ruota del Tempo e dello Spazio) convergono e ricevono la Forza dal Centro che rimane focalizzato sull’ eterno istante (in assenza di passato, presente e futuro) . Rappresenta l’illuminazione, il realizzato, il Cristo, il Cristallo (elemento presente in natura dotato di una sincronia perfetta). Mentre i dodici segni sono attinenti alla personalità, il tredicesimo segno è indice di un’anima risvegliata, di un Sé Superiore consapevole, che si è ormai spogliato delle dodici maschere archetipali della personalità, avendone acquisito tutte le potenzialità. Come succede per i 7 colori, che fondendosi, realizzano « il Bianco », il non colore. E’ così che il ricercatore di realtà, togliendo il velo, realizza la propria apocalisse, la propria rivelazione. Chi la realizza esce dalla cintura Zodiacale, dalla Ruota del Tempo e dello Spazio (rappresenta dai 12 Segni), dalla mitica ‘Caverna Platonica’ dominata dalle ombre. Così, con il raggiungimento (ascensione) del Tredicesimo Segno si realizza l’Apocalisse individuale, l’apertura dei ‘Dodici Sigilli’ o dei ‘Dodici Chakra’ la piena comprensione dei « Sette Pianeti Personali/i Sette Raggi Planetari » e l’apertura del « Terzo Occhio ». Chi la realizza, cessa di avere un « segno », « una personalità », « un destino » e acquisisce le potenzialità espresse dal « Tredicesimo Segno », il segno degli illuminati. (U.C. dal Mensile « Sirio » n.9/2007 – Piscopo Editore)
E Ofiuco, tredicesimo segno, sta operando per condurci alla Fonte Divina passando attraverso il nostro Cuore di Luce.
(articolo apparso sulla rivista Vivere lo Yoga di nov-dic.2012)
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