A partire da lunedì e per tutta la settimana, di giorno in giorno Venere in Toro afferma sempre di più se stessa nella sua condizione di condensatrice della Luce Primigenia che sulla Terra ha da sempre abitato perché proveniente dal suo stesso nucleo, cuore infuocato. Antichissima è questa energia materna che si fonde e si diffonde ora in ogni nostra cellula corporale per andare così ad alimentare il nostro cuore, i nostri pensieri e le nostre emozioni di un cibo carico di ricche particelle luminosissime, capaci di operare il collegamento diretto con i pianeti, le stelle e tutto il firmamento. In luce dobbiamo portarci, alla luce desideriamo far emergere ora il nostro volere, di luce così diventeremo.
Lunedì Venere si è posizionata al 13° di Toro in perfetta consonanza con Plutone in Capricorno anch’esso al 13°, una scintilla di grande passione per la vita si è accesa, essa può permetterci di immettere grande forza creativa a situazioni stagnanti e prive di vitalità. Proseguendo il suo cammino Venere entra in dialogo con Saturno nell’opposto segno dello Scorpione e usufruendo della Primigenia Luce che in lei si condensa, ci dona la spontanea leggerezza per estinguere quelle piccole grandi ombre che ancora in noi sono presenti e che ancora non ci permettiamo di rilasciare. A metà settimana, ormai al 17° di Toro, si ritrova a far l’occhiolino a Marte ancora transitante in Bilancia, grazie al bellissimo aspetto di biquintile che scorre tra i due. Grandioso e molto creativo è questo aspetto che rafforza l’amore e la passione per la vita, inoltrandoci sulla strada dell’apertura del cuore. Poi nel weekend Venere si aggancia anche a Nettuno in Pesci e va a formare una configurazione planetaria chiamata Yod, il Dito di Dio, che potrà condurci verso la trasformazione del nostro modo di amare dissolvendo ogni tipo di attaccamento che imprigiona la nostra gioia. L.B.