« Riflettersi nel Cielo significa proiettare in uno specchio più vasto la nostra realtà passata, presente e futura. Le Stelle e i moti celesti ci ricordano che non esiste nulla di statico, tutto nasce, vive e rinasce per far evolvere il Grande Disegno di cui anche noi siamo co-creatori. Osservare il movimento planetario in questo momento storico cercando di comprenderne il messaggio, può facilitare la comprensione dello scopo per cui siamo qui, abitanti e figli della Terra. Liberare la nostra Luce interiore significa connettersi con il Cuore della Terra, nucleo di Fuoco e di Vita. »
Il poderoso allineamento dei pianeti in Toro continua a ricordarci che è necessario prendere sempre più contatto con la nostra parte fisica, assaporando le sensazioni e i messaggi che essa ci invia, atti a riportarci in centratura con noi stessi, con la pura luce del nostro nucleo interiore. È solo attraverso la consapevolezza del nostro corpo fisico che avremo modo di ribaltare tutti quei principi che finora ne hanno negato l’importanza sostanziale. La bellezza apparente che spesso rincorriamo non è produttiva se non riflette la luce del cuore e del nostro corpo di luce che da lì viene emanato. È la Terra stessa che ci invita a questo poiché è proprio Lei che desidera trasformare e trasformarsi in un pianeta dal corpo di luce irradiante e noi, suoi figli e compagni di viaggio, non possiamo che assecondare questo grande Progetto che ci viene suggerito dal Cielo. Giovedì 10 maggio anche la Luna transiterà in Toro formando il novilunio con eclissi anulare di Sole, sarà un grande, potente momento di ri-connessione con la Terra Madre. Avverrà a cavallo della mezzanotte, quindi al nadir, avvalorando ancora di più la nostra profonda compenetrazione con il cuore luminoso e infuocato della Terra. La forza guaritrice della Dea Madre potrà essere ben percepita in noi attraverso i canali energetici presenti nel nostro corpo. Ciò che definiamo ‘ascensione’ o ‘salto quantico’ non può quindi avvenire che attraverso e tramite la fisicità riconoscendoci come portatori di luce, altrimenti non è che illusione.