MARTE.
In questo nuovo tempo in cui tutto si sgretola e cambia forma per adattarsi all’avvento di una Nuova Terra, anche le Essenze planetarie ci raggiungono attraverso inediti messaggi che trasportano le nuove informazioni galattiche provenienti dal Centro attorno a cui ruota la nostra galassia. Pian piano si vanno così modificando anche i miti in cui i pianeti assumono le sembianze di divinità. Gli dei e le dee si vestono dell’abito che di civiltà in civiltà l’essere umano ha loro attribuito, essi sono rappresentazione degli Archetipi che soggiacciono alla creazione, matrici essenziali di ogni divenire. Primo fra tutti a subire una decisa e palese trasformazione è Marte, nel pantheon greco dio della guerra, perfettamente adattato a questa era patriarcale che sta ora dando i suoi ultimi colpi di coda.
Migliaia di anni fa, durante l’era matriarcale, Marte era dio della fertilità e della pace, della pioggia e del tuono. Assumeva quindi vesti di procreatore e difensore della vita, diversamente da ora che la vita la toglie! Guerre e lotte tra popoli volute da chi regge le fila per alimentare la fabbricazione e il commercio delle armi, proficuo scambio economico dei governi, sofferenza inflitta alla Terra, alle piante, agli animali, agli esseri umani più deboli, questo è ciò a cui l’energia di Marte è stata assogettata in quest’onda maschile arrivata al suo punto di massima degenerazione. Anche nella vita quotidiana individuale Marte agisce in noi con lo spirito battagliero, si, ma spesso rivolto alla supremazia dell’ego, al primato da raggiungere a tutti i costi a scapito del bene comune.
Ora, però, tutto questo sta cambiando e i nuovi paradigmi mettono in totale stato confusionale chi ancora agisce secondo le vecchie regole imposte dal Maschile, quelle che negano la pace e l’armonia, creando crisi d’identità, profonda sofferenza interiore e assoluta incertezza nel futuro.
Con l’avvento dell’Onda del Nuovo Femminile, l’energia propulsiva di Marte con essa si allineerà per creare e assecondare un nuovo e diverso modo di vivere, basato su collaborazione, apertura e condivisione. Marte agirà in noi e attraverso noi come un’onda energetica che ci darà la forza e il coraggio di essere iniziatori di un nuovo tempo. Per fare questo, però, occorre ascoltare come esso ora sta cambiando dentro di noi, all’interno di ogni nostra più piccola cellula, manifestandosi poi nella realtà in un diverso modo di pensare e di procedere, ed è molto interessante leggerne il divenire attraverso il linguaggio astrologico che lo vede reggere i segni Ariete, Scorpione e Capricorno.
E’ la scintilla di Marte che fa scattare in noi il meccanismo di autodifesa quando ci sentiamo ‘minacciati’, e della conseguente strategia scelta tra il combattere e il fuggire. L’adrenalina prodotta dal nostro corpo in questi frangenti agisce come carburante per alimentare una delle due azioni che ne deriva. Questo antico automatismo esiste in noi come parte del ‘set di sopravvivenza’ contenuto nel nostro cervello più antico, il cervello limbico cosidetto rettiliano, astrologicamente ubicato proprio in Ariete! Questo tipo di comportamento attacco/difesa è molto in auge ai nostri giorni usato anche quando non necessario. Esso fa parte dei nostri condizionamenti biologici inconsci e nel nostro ciclo patriarcale ha creato il mito di Marte come dio della Guerra dove ogni arma è un simbolo fallico che penetra e ferisce.
Ariete è il domicilio diurno di Marte, primario, e quindi quello che più manifesta le sue caratterstiche di impulso propulsivo all’azione e dove ora vi sta transitando Urano, pianeta dall’energia altamente ‘elettrica’. La combinazione ‘Urano in Ariete sui gradi di Marte’ produce l’effetto di scardinare ogni certezza creata dall’ego che non può più avvantaggiarsi nella competitività e nella supremazia ma, sotto l’incontenibile energia di Urano, deve imparare a dominare il protagonismo egoico per aprirsi alla creativa espressione di sé lasciandosi avvicinare e compenetrare dalla libera espressione altrui. Questo, ovviamente comporta un grande lavoro individuale per giungere alla propria essenza e per comunicare a un livello più profondo in armonia con il Tutto.
Scorpione è invece il domicilio notturno di Marte, secondario, dove il pianeta mette la sua azione al servizio del Potere, Scorpione è infatti il segno che ci parla del Potere Occulto che può agire per manipolare o per liberare, la differenza tra questi due aspetti è data da quanto noi siamo capaci di rapportarci alla nostra Ombra e liberare ciò che in essa vi dimora portandolo in luce. In caso contrario la forza dell’Ombra agisce in noi come stimolo, spesso inconscio, a dominare gli altri sotto un’ apparente tranquillizzante parola apportatrice di false certezze atte a combattere paure e disillusioni che, ovviamente, non spariscono ma si ingigantiscono. E’ questo il meccanismo della manipolazione. Apportare luce alle nostre paure significa dunque non manipolare, né essere manipolati. Lo Scorpione è il segno del rilascio e della trasformazione di ciò che, ormai invecchiato, non ci alimenta più e diventa tossico, che si tratti di cibo, di idee, di stati dell’essere.
Ora in Scorpione vi sta transitando Saturno, appena entrato all’inizio di ottobre, pianeta del rigore e della volontà. L’energia di Marte di cui è impregnata la natura scorpionica che in noi è presente, può essere quindi usata per ‘sforare’ le tenebre dell’inconsapevolezza e attivare la luce della conoscenza, di se stessi e degli altri.
La terza sede astrologica di Marte è il Capricorno dove il pianeta vi trova la sua esaltazione. Qui, in questo segno di Terra indipendente e solido, l’energia del pianeta è incanalata verso mete precise. Da qualche anno Plutone vi sta transitando apportando grandi cambiamenti nel tessuto sociale che non potrà più essere assogettato al volere di pochi. Il rigore del Capricorno porta in evidenza le strategie malsane che hanno governato il mondo e al tempo stesso può proporre magnifiche soluzioni se noi, però, accettiamo di renderci consapevoli e ‘usare’ l’ardore che Marte vivifica in noi per alimentare la Nuova Onda, e agire secondo nuovi modelli comportamentali che apportano la consapevolezza che siamo nell’Unità, siamo tutti Uno.
I transiti planetari di questo momento stanno operando per riabilitare la funzione di Marte. E uno degli eventi più importanti è l’eclisse totale di Sole del 13 novembre quando la Luna offuscherà completamente il Sole dicharando aperta definitivamente la Via del Femminile. E’ un’eclisse non visibile alle nostre latitudini e astrologicamente si produce a 22° di Scorpione, nella terza decade del segno, governata da …..Marte!!
E dove si trova ora Marte nella Ruota Zodiacale? in quale segno sta transitando?
Ora si trova alla fine di Sagittario e il 17 novembre entra in Capricorno, sua sede di esaltazione dove vi rimarrà fino alla fine di dicembre, esattamente il 25, giorno onorato come la nascita della Luce . E il cerchio si chiude, entrato in Ariete ad aprile del 2011, Marte ha percorso lo Zodiaco formulando pian piano il nuovo modo operativo per raggiungere la maturità necessaria a integrare la sua valenza energetica non più come mezzo per creare divisioni e separazioni ma per agevolare il processo di trasformazione in atto che ci conduce all’Era in cui le due polarità Maschile e Femminile brilleranno insieme nella Luce dell’Unità.
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