Dei tre segni d’aria, l’Aquario è quello che più di tutti è determinato a ‘uscire’ dai limiti imposti da regole preconfezionate e a spaziare in ambiti in cui più agevolmente si intessono i rapporti umani secondo il principio dell’armonia e soprattutto della collaborazione attiva per il raggiungimento di un progetto comune. Con l’entrata in Aquario, il Sole è andato ad attivare il nostro corpo energetico in modo da renderlo idoneo a ricevere tutte quelle informazioni che a noi stanno giungendo da Luoghi un tempo remoti, e che ora sono sempre più compenetrati in noi. Diventiamo così ‘antenne’ capaci di convogliare quei suoni che vanno oltre l’udito fisico in azioni concrete, ultra-suoni che sempre di più apporteranno stimoli e desideri del tutto nuovi da realizzare in questo tempo di grandi rinnovamenti. Questo è ciò che ci suggerisce la stupefacente configurazione tra Sole/Mercurio in Aquario, Urano in Ariete e Giove in Gemelli, portatrice di rivoluzionario fermento. È un’energia così attiva che ‘brucia’ istantaneamente ogni più piccolo residuo di blocco emotivo nel momento stesso in cui si presenta alla nostra coscienza, rendendolo fluido e trasformandolo in energia creativa. È questa l’azione congiunta con Saturno e Nodo Lunare che dallo Scorpione non possono che operare per liberarci da ciò che ancora sentiamo come ferite, quelle ferite che ora possono essere completamente e definitivamente guarite. E sempre più in collegamento potremo essere con il Cuore stesso della Terra.
“Non si chiede null’altro a noi che di produrre Luce,
che altro non è che il riflesso di quella Luce più antica
che il Padre ha voluto per questa nostra Terra,
per questo nostro essere qui.
Nei tempi dei tempi, ha deciso che ora giungesse il momento e noi,
a Lui grati per averci permesso di essere presenti,
noi abbiamo il compito di produrre questa Luce.
Una luminescenza che andrà a rivestire la Terra,
ma, anche, a impregnarne tutta la crosta, in grande aiuto all’Essere di Luce
che è entrato nel fuoco della Terra, in quel magma che, a poco, a poco,
sta cangiando di energia, cangiando di colore.
La Terra avrà una forza forte, candida e fortissima, che pulserà all’interno di lei, e questa forza forte, candida e fortissima, si tradurrà all’esterno
con un’emissione costante di luminosità.”
(da una meditazione del 12 gennaio di Gigi Capriolo)