L’allineamento perfetto tra Terra Luna e Sole del novilunio di martedì produce un’eclisse totale di Sole, non visibile alle nostre latitudini poiché avviene verso mezzanotte. Secondo la nostra misurazione del tempo, la mezzanotte rappresenta uno dei momenti fondamentali della suddivisione del giorno in quattro ‘settori’. Alba e tramonto, mezzanotte e mezzogiorno, sono i quattro cardini del susseguirsi del nostro tempo lineare e, come in un orologio, le due lancette sono formate dal movimento congiunto di Sole e Luna. Come a mezzanotte le due lancette delle ore e dei minuti, unite, determinano l’inizio di una nuova giornata, così ad ogni novilunio, Sole e Luna congiunti determinano l’inizio del nuovo mese lunare.
Quello di martedì 13 è il novilunio di novembre e avviene in Scorpione, in Italia precisamente alle ore 23,08 a 21°56′ del segno, nella terza decade governata da Marte. E’ un novilunio speciale, poiché portatore di un’eclisse totale di Sole. Un’eclisse di Sole, sempre, porta in primo piano l’Essenza lunare offuscando quella solare, e amplifica la nostra esigenza, fino a quel momento mantenuta nell’oblio, di revisionare le nostre profonde emozioni e portarle a compimento nella realtà materiale.
Questo novilunio con eclissi, in particolare, è decisamente extra-ordinario nella sua ‘formula vibratoria’ poiché si compie nello Scorpione, e ci permette quindi di raggiungere più facilmente quelle profondità dove è possibile conoscere che cosa ci è venuto a mancare nel cammino verso la nostra realizzazione, e di conoscere i nostri talenti finora rimasti assopiti o non accettati. L’eclisse avviene verso mezzanotte e quindi nel nostro emisfero è invisibile ai nostri occhi. Il significato simbolico per noi, quindi, è quello di aprire non la vista fisica, ma la vista interiore, spirituale. Astrologicamente, Sole e Luna congiunti nel momento in cui formano l’eclisse, si trovano all’Imum Coeli, una delle quattro Porte da cui si accede ai quattro pilastri che sostengono la nostra individuale identità terrena.
La Porta dell’Imum Coeli è quella che si apre, appunto, sulle memorie genetiche di cui siamo portatori e che possiamo vivere come condizionamenti che ci imprigionano o che ci lliberano. Se siamo nell’azione della mente che per sua natura è analitica e separativa, allora tali memorie ci incatenano; se invece siamo in uno stato di ricerca di unità, questi condizionamenti ci liberano e lasciano affiorare i talenti che da questi stessi condizionamenti sono ‘comandati’.
Il novilunio si forma a 22° dello Scorpione. Il significato simbolico di questo grado preciso è racchiuso in questa frase che lo definisce : ‘La liberazione socialmente accettata degli istinti aggressivi di un individuo o di un gruppo’. Ciò sta a significare la ritualizzazione e la conseguente sacralizzazione del contenuto delle paure e dei rancori ancora contenuti nella nostra parte Ombra, che in questo modo si trasmuta in Luce.
Questa eclisse di natura scorpionica può essere vissuta come un Punto Zero, il definitivo passaggio da una condizione di asservimento a inconsci modelli di reazione dovuti a emozioni non ancora ben riconosciute, a uno stato di ‘chiarificazione delle nostre acque interiori’ purificate dal vortice energetico che questo straordinario novilunio produce. Le acque interiori sono fisiche e anche emotive, sono cibo di vita, nutrimento che ci trasforma, ma che altrettanto noi possiamo trasformare attraverso il nostro pensiero e il nostro sentire.
Ora si può comprendere com’è importante il messaggio di unità che questa eclissi ci vuole inviare. Sole, Luna e Terra, perfettamente allineati, aprono la strada verso l’unità e la Luna, che accetta di buon grado il suo momento di protagonismo rispetto al Sole, è felice di poter aprire definitivamente la strada del Femminile, dell’accettazione in noi di questa valenza che sempre di più opererà sulla Terra, in perfetta risonanza con la Terra stessa poiché Madre di ogni vivente.
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