Sole / Luna congiunti in Scorpione, nel 13° grado, di fronte ad Urano in Toro, anche lui al 13° grado. Incontro o scontro? Partiamo dal principio che Urano è per sua natura l’opposto e complementare del Sole e della Luna, per i suoi due domicili, Aquario e Capricorno, dunque questa Luna Nuova dovrebbe portare le novità conseguenti al periodo attuale, proprio in virtù della sua particolare configurazione, peraltro precisa al grado. La prima riflessione è sugli elementi in cui questo confronto si manifesta: Scorpione – Acqua; Toro – Terra. Dunque parliamo di materia, sostanza Toro e risorse creative Scorpione. Sappiamo benissimo che l’asse Toro – Scorpione presiede al visibile a al nascosto, dove il Toro mostra e fissa e lo Scorpione degenera per trasmutare.
Certo, nella logica comune, è l’asse vita e morte che connota i due segni. Ma, come non mi stanco mai di dire lo Zodiaco, è leggibile solo nella complementarietà e non nella separazione. Per cui Toro e Scorpione sono energie che si completano e che si compenetrano per dar luogo al desiderio che si trasforma in anelito superiore, verso il bene comune. A tal proposito nel Trattato dei Sette Raggi si legge: “Il desiderio si concentra e si sviluppa in Toro e da qui si orienta e si polarizza e infine viene abbandonato. Nel segno opposto in Scorpione, la personalità è umiliata e viene alle prese con l’anima, ivi occultamente è uccisa e resuscitata alla luce, per servire da quel momento l’anima. Il desiderio si trasmuta in aspirazione e l’egoismo scompare.” Possiamo aggiungere a questo, che la Luna riguarda la personalità e il Sole riguarda la missione dell’individuo, l’essenza. Se interpretiamo il pensiero di Alice Bailey, in questa Luna Nuova possiamo davvero vedere i segni di una rigenerazione e rinascita collettiva? L’influsso di Urano, in questo contesto, è radicale e non ammette rinvii. Con questo non voglio dire che questo mese lunare porterà finalmente la svolta epocale che tutti ci aspettiamo, semplicemente che il lavoro energetico di cambiamento vibratorio in atto da tempo, sarà ad un punto di non ritorno; per dirla in termini semplici, se fossimo delle macchine potremmo dire di essere state aggiornate secondo i principi che i parametri uraniani richiedono. E qui casca l’asino. Urano è, per dirla con Liz Greene, la condanna dell’uomo al miglioramento. E se si tratta di una condanna non può essere semplice. Ma, al solito, noi possiamo collaborare o lasciarci forzare. Ora, da quando Urano è passato in Toro, anno 2018, siamo stati spinti ad una visione nuova della realtà, oppure per meglio dirlo, sono emersi fatti e situazioni che ci hanno consentito di avere una maggior chiarezza di come stavano le cose. Non dimentichiamo che il Toro riguarda la vista e i beni. Per estensione in Toro troviamo il valore. Ed ecco che si può fare una considerazione molto interessante. Il passaggio di Urano in Toro implica una rivoluzione dei valori.
Ed eccoci qua, in un momento di caos totale, con Urano che percorre i gradi centrali del Toro, tre anni dopo il suo ingresso nel segno, con dei valori sociali e personali completamente ribaltati. Al solito l’astrologia non ci inganna. Possiamo non essere in grado di interpretare subito i messaggi, perché i transiti e le configurazioni astrali sono sempre diverse ma, l’azione del pianeta, avviene secondo le caratteristiche del segno in cui transita. Oggi come oggi, è innegabile che la scala dei valori di ognuno di noi, è di molto cambiata rispetto al 2018. E, adesso più che mai, Urano pretende che tali valori siano migliori. Analizziamo brevemente la natura del pianeta che nel Mito è stato evirato da Saturno e, dalla sua evirazione sono scaturite le Furie, oltrechè Venere. Nel libro di Sasportas “Gli Dei del Cambiamento” l’autore scrive che, se reprimiamo le istanze uraniane, scateniamo le Furie. E mi sembra un’affermazione molto veritiera. A questo punto, direi che è tempo di focalizzarci sulla nascita di Venere, che accade dopo che le Furie si sono manifestate. Non credo di sbagliare, se dico che molti di noi sono ancora infuriati per la situazione generale. Per chiarire, prendo a prestito le parole di Sasportas, parlando dei transiti di Urano: “Nel corso di tali transiti può manifestarsi un’espansione della nostra consapevolezza, oppure una intuizione illuminante che cambia il nostro modo di considerare noi stessi o la vita. Tuttavia gli effetti immediati di questa intuizione non sono sempre graditi…Ogni cambiamento implica qualche difficoltà…dobbiamo confrontarci con il nostro senso di colpa interiore e, con la parte di noi che si aspetta di essere punita per aver infranto i modelli stabiliti.” Questa affermazione mi sembra davvero interessante e rivelatrice di quanto sta accadendo. È vero che abbiamo una nuova visione del collettivo, ma va integrata sul piano personale. Mai come ora, questo concetto mi è chiaro. Mi rifaccio al fatto che siamo tutti collegati. Una consapevolezza nuova personale, implica una sorta di “disturbo” collettivo. Le idee uraniane, come tutte quelle dei pianeti non personali, si installano nella consapevolezza della gente, senza essere state verificate da esperienze personali. Urano è un pianeta transpersonale e non rispetta il singolo individuo, perché i suoi cambiamenti sono necessari al miglioramento che devono esserci per il collettivo. Da sempre le rivoluzioni avvengono per un ideale che non tiene conto della perdita individuale. La bella notizia è che siamo all’apice della crisi di cambiamento, come ho sempre visto accadere quando i pianeti transitavano nelle decadi centrali dei segni. Posso accennare al transito di Nettuno nei gradi centrali dei Pesci, recentissimo, che ha fatto naufragare, di sana pianta, i principi religiosi su cui avevamo basato la nostra educazione. Ma torniamo ad Urano che, confrontandosi con Sole e Luna, il 4 di Novembre, scarica sul piano personale i valori necessari al miglioramento generale. La domanda che mi faccio è come spostare l’asse dalle Furie a Venere? La prima risposta che mi arriva è mantenersi positivi. Dopo lo shock di una doccia fredda (le Furie), si sente il sangue che riprende a circolare meglio (Venere).
Per migliorare la società, dobbiamo migliorare noi stessi. E la Venere in sestile perfetto con Mercurio di questa lunazione, ci suggerisce che lo possiamo fare con il pensiero positivo ma, anche e soprattutto, con un atteggiamento benevolo, lasciando da parte la rabbia che le Furie suggerivano. Urano si trova in un segno venusiano, ad indicare che il grande rinnovamento può partire solo da una visione del femminile, che deve intraprendere una riforma secondo le energie del momento storico. Da molte parte si narra che quest’epoca vedrà la fine del patriarcato guerrafondaio e prevaricante, per ripartire con le nuove energie di un femminile evoluto. Ecco questo potrebbe essere l’inizio, il seme che genererà questa energia. Non a caso siamo in autunno, tempo in cui i semi germogliano sottoterra per fruttificare poi in primavera. Accogliamo allora questa Luna Nuova con cognizione di causa, al fine di essere quelli che accolgono le Erinni, per calmarle e armonizzarle. Se siamo qui adesso è perché, in qualche parte l’abbiamo scelto e, per quanto sono d’accordo nel dire che è veramente un momento di grande complessità, sono altresì certa che siamo guidati in questo percorso. La presenza di Nettuno in Pesci avalla e appoggia questa affermazione, indicandoci strade nuove, sempre più chiare e luminose.
Maria Filippone, 27 Ottobre 2021 – mariafil@libero.it