Nella Notte dei Tempi, il Sacro Fuoco si stancò del suo unico stato igneo e, vestitosi di Volontà, Desiderio e Amore, intraprese il cammino verso la Manifestazione di Sé, attivando così il suo Principio Femminino per infondere e diffondere il Suo Soffio.
Il Soffio divenne Respiro, poi Suono, poi si condensò come Acqua Primordiale per poter contenere tutti i Semi della futura, tangibile Manifestazione.
Fuoco, Aria, Acqua e Terra, dal loro stato metafisico, via via condensandosi, si combinarono tra loro in modo tale da dare Forma, formare e alimentare gli infiniti mondi fisici di cui anche noi facciamo parte (…Fisico e Metafisico convivono in noi anche senza il nostro consenso e la nostra consapevolezza).
L’Acqua, nella sua veste visibile, decise di abitare e dare vita al Pianeta Terra concependolo come Madre, matrice e nutrice della vita terrena, incarnazione di energia addensata.
Lei, l’Acqua, per affermare la sua qualità trasformatrice e penetrante, fu aiutata dal Fuoco che la vaporizzò, dall’Aria che la fece ridiscendere come pioggia, dalla Terra che la rese solida cristallizzandola nel ghiaccio. Così poté farsi messaggera e portavoce tra i differenti stati di esistenza.
Fluida, adattevole, cangiante, l’Acqua si assegnò il compito di gestire e sovrintendere il Mondo altrettanto fluido e cangiante delle Emozioni e, a tutti i livelli, permeò il Pianeta.
….la sua Memoria….
….la Memoria dell’Acqua…
….Nettuno Signore delle Acque, fisiche e metafisiche, Pianeta delle Frequenze Sottili
nella Notte dei Tempìpi….
0