La Ruota Zodiacale ci parla del nostro tempo terrestre e delle tappe del ciclo stagionale. Ogni segno rappresenta una sfacettatura dell’Uno, racchiude in sè sia il condizionamento che determina i nostri meccanismi inconsapevoli producendo il nostro individuale ‘modello di azione-reazione’, sia la fonte e il mezzo di liberazione da esso.
Vi sono in questa sezione differenti punti di vista di come l’energia di ogni segno si manifesta. Tra queste la serie di lezioni tenute da Lisa Morpurgo, famosa astrologia italiana, caposcuola di una nuova metodica astrologica elaborata dalla fine degli anni ’70. In queste lezioni parla del condizionamento biologico che ogni segno ci apporta, elaborato secondo il periodo stagionale e la sua personale metodologia. Queste le sue parole : « Ciò che ci permette da millenni di descrivere i nativi di un segno con ragionevole approssimazione è il condizionamento comportamentale , l’Ariete, così come ogni segno, è così perché il Sole in quei 30° è accompagnato da pianeti che gli impongono di essere così.
I condizionamenti di cui tenere conto negli studi teorici e pratici sono di tre tipi. C’è il condizionamento del segno, il fatto che una persona è nata in un periodo piuttosto che in un altro determina un comportamento di base così ripetitivo e sicuro che anche il meno bravo degli astrologi riesce a darne una discreta descrizione. Il condizionamento del segno corrisponde a una necessità stagionale.
La presenza contemporanea di dodici comportamenti stagionali, la distribuzione planetaria fatta in modo tale che ci possono essere delle mescolanze di autunno, inverno, primavera o estate non è soltanto una necessità infantile, ma è un’importantissima necessità di equilibri. È importantissimo, ci dicono i segni, che il comportamento umano sia variato per affrontare quel tipo di situazioni che sono simboleggiate a livello minimo dalle stagioni ma che corrispondono a dei modi di affrontare la vita perché si può affrontare con un comportamento invernale anche l’estate, e con un comportamento autunnale anche la primavera.
Quando parlo di condizionamenti parlo della necessità che questa spinta (che non è razionale né dettata dal cervello bensì da una necessità genetica della specie) funzioni con delle spinte irresistibili. Così ad esempio, colui che dedica la vita a fare i 100m. a nuoto in un minuto è spinto a fare ciò dai condizionamenti di un tema che gli dicono ‘essere primo è importantissimo e, la velocità è importantissima’. Lisa Morpurgo 1989