SAGITTARIO, LA FRECCIA CHE INFORMA LA FORMA
Dal 21 novembre il Sole transita in quello spazio di cielo astrologicamente denominato SAGITTARIO. In quanto segno di Fuoco, esso punta la sua sagitta verso il Mondo delle Idee che, ignee nella loro essenza, attendono di venire raccolte e portate in essere. Sagittario orienta così la sua freccia di giorno in giorno sempre più vicino al cuore della nostra galassia, per creare il perfetto allineamento Terra-Sole-Centro Galattico attorno al 18 dicembre di ogni anno. È il giorno in cui la Freccia viene scoccata per attivare il Fuoco Primigenio del Cuore galattico capace di stimolare le infinite Idee ancora dormienti, non ancora nate ma intatte nella loro potenza vitale e creativa. Evento straordinario!
Maestro Orion canalizzato da Eddy Seferian – 19 febbraio 2003
Il Bacino delle Idee, attivo con gran fervore
Orion ci spiega e dice: ‘io sono un guerriero sempre con una freccia pronta a scoccare. Sono sempre pronto ad agire e ovunque io vado, porto con me questo sentimento dell’azione, del muoversi e dell’essere in azione, in attività. La Fonte che permette che voi soddisfiate la vostra sete di sapere, come già vi hanno spiegato altri Maestri, è come un grande bacino. Vedete io sono Guerriero o Cacciatore, secondo le circostanze, oppure pesco, ossia sono un Pescatore.
Con il mio atteggiamento di Guerriero io prelevo da questo bacino delle idee, dei principi e li mando a voi. È il mio modo di andare a caccia, è il mio modo di andare alla conquista, è il mio modo di andare a pesca.
Non è necessario che io mi muova da dove mi trovo, dalla mia base di riferimento. È sufficiente che io lanci un attimo di attenzione, un desiderio, un’idea di voler raggiungere e di voler prendere qualche cosa da donarvi e la mia freccia scocca e va, mossa dal carburante del mio desiderio, preleva da questo grande bacino e così io vi posso donare quello che viene prelevato dal grande bacino. Il grande bacino è come una grande ansa, come una grande oasi dove c’è tutto, sia il conosciuto che quello non ancora conosciuto e questo bacino o la superficie di questa oasi è ben delimitata, gravita attorno alla Terra, ad una certa distanza, per cui questo strato vivo è soggetto ad essere attraversato dall’energia cosmica e siccome la composizione di questo strato è in continuo movimento, come se fosse in ebollizione, l’energia che la attraversa quando trova delle molecole, delle cellule che hanno la medesima vibrazione, ecco che seguono, si accodano all’energia cosmica e scendono sulla Terra infilandosi dritti nei cervelli degli umani. Ovviamente non di tutti, vanno su tutto e su tutti, ma non tutti sono pronti a recepire questi, chiamiamoli, messaggi.’
‘Dobbiamo parlare di questo grande bacino, chiamatelo pure il bacino delle idee nate e delle idee non ancora nate. Quelle nate rappresentano uno strato verso Occidente ed è in ebollizione. Tutti pescano, dall’Umanità, tutti pescano in questa parte del bacino. L’altra parte verso Oriente ha dei movimenti molto sommessi, è come se qualcosa si stesse risvegliando da un lunghissimo torpore. Sono come dei semi che avviati oramai alla superficie del bacino ricevono il bacio di vita del Cosmo, e questo bacio di vita risveglia e crea i movimenti sommessi. Il bacino è come una cintura che avvolge tutta la Terra, non appartiene al piano animico, ma al piano che i Teosofi chiamano del mentale superiore, del piano causale, del karma – individuale, ma soprattutto collettivo – e appartiene a quello che i Teosofi chiamano piano Buddhico.
Il piano Buddhico potrebbe sembrarvi ed apparirvi come un piano assolutamente estatico e non in azione, ma la sua condizione di essere è quella di attività in sé e per sé, che emette una specie di pioggia salutare che raggiungendo la superficie del bacino fa sì che i semi delle idee creino dei movimenti sommessi e tendano ad una apertura, ad una crescita e conseguente fioritura. Sovente l’umano ama cogliere il fiore, sono fiori simbolici ricchi di principi ancora sconosciuti, non nati.’ ‘Per darvi un’idea di quello che la Terra deve ancora sviluppare, metà di questo bacino è ormai in ebollizione e l’altra metà deve ancora venire in superficie e sbocciare. C’è un cuneo a Settentrione in questo bacino che crea una compressione sulla parte ancora non nata, come per dire, svegliatevi, è quasi un invito. Molti umani hanno delle antenne che riescono a raggiungere queste rarefazioni e a captare la vibrazione dei semi che si dischiudono e, quindi, la loro mano mentale e razionale, pur appartenendo alla propria parte intuitiva, si allunga per raccogliere il fiore, non il frutto; raccoglie il fiore, lo coltiva nel senso che ne ha cura per far sì che si trasformi in frutto. È il frutto che la mano intuitiva dell’umano trasforma in novità assoluta.’
‘Ci sono dei periodi nell’evoluzione dell’Umanità in cui il perno settentrionale, a cui accennavo prima, comprime maggiormente la parte ancora non nata e allora c’è un incremento inventivo, di iniziative che si accavallano. È come una corsa. Questa condizione potrebbe crearvi scompiglio. Ma vedete, le vecchie generazioni devono sempre lasciare il passo a quelle nuove e quelle nuove sono facilitate perché non hanno ancora le recinzioni che le vecchie generazioni non riescono ormai più a disfare.’
‘Quindi, il voler intralciare il sorgere di tutte queste novità è un voler arrestare l’evoluzione dell’Umanità. Per cui tutto questo nuovo va accettato. È molto bello quando gli umani si aggregano per formare una compagine in cui c’è collaborazione fra l’uno e l’altro; questo facilita la comprensione del frutto simbolico. È tutto a portata di mano da sempre, non si può ostacolare questo corso. Molti si ribellano a questa continua evoluzione, ma questo atteggiamento di ribellione non serve allo sviluppo dell’umanità. E quando a volte la ribellione assume un’intensità che riesce a rallentare il corso dell’evoluzione, è perché la natura stessa che ha dei freni nella propria natura.’
‘Ricordatevi, l’evoluzione è una intelligenza e come nelle pouponnières ci sono delle infermiere che si prendono cura dei neonati, allo stesso modo si comportano le schiere della Gerarchia nella loro veste di guardiani di questi processi evolutivi e favoriscono oppure frenano gli sviluppi, gli innesti.’
‘Io, come Orion, quando vedo che c’è un principio che non riesce ad essere catturato, ad essere raggiunto dall’intuito umano, simbolicamente lancio la mia freccia e faccio sì che il seme si avvicini al piano intuitivo degli umani. Io non mi permetto, e così pure gli altri Enti della Gerarchia non si permettono di favorire una persona piuttosto che un’altra, ma avviciniamo questi semi o questi frutti ai piani intuitivi degli umani, ossia diamo un aiuto, facilitiamo il processo; di più non possiamo fare. Diamo qualche spinta, ma poi, vedete, vige una Legge di attrazione in questo campo psichico, perché tutto questo appartiene veramente al mentale superiore.’
‘Quando c’è una équipe di ricerca che sta lavorando ad un progetto, l’intensità, il fervore dei ricercatori attira i semi, i frutti, i fiori delle idee. A volte raccolgono il seme e allora il lavoro è molto più lungo. A volte raccolgono il fiore e sono abbastanza avvantaggiati; l’ideale è che riescano a trasformare il fiore in frutto.’
‘Vedete le Leggi dell’evoluzione del mondo vegetale rispecchiano assolutamente il mondo del modo di essere e di esistere di questo grande bacino che circonda come una grande cintura fervida la Terra.’
‘Rispecchia esattamente il modo dell’evoluzione del seme che si apre nella terra, diventa virgulto, diventa pianta, fiorisce e fa i frutti. La stessa cosa avviene nella cintura attiva attorno al globo.Questa cintura si estende attorno all’equatore. Togliete i due poli e rimane una fascia come una cintura molto alta tutt’attorno alla Terra. Questa cintura, ovviamente, risente dell’attrazione gravitazionale della Terra. Ecco perché è in funzione dello sviluppo della Terra e al contempo volge il viso al Sole e agli altri pianeti, ossia verso l’esterno, e le radici verso la Terra. Ricevono alimento anche dal piano intuitivo dell’umano, ma l’umano non crea niente, semplicemente trasforma dei principi che sono sempre stati in essere in una condizione latente.’
‘La differenza fra l’Occidente e l’Oriente non è nella capacità di captare, è che questo bacino …… diciamo che c’è tutta questa fascia attorno al pianeta. La metà che copre l’Occidente è praticamente tutto già nato, non è rimasto nulla indietro, in ritardo nella maturazione. Con questo non vuol dire che è vuoto perché le idee vivono lo stesso, non muoiono. Mentre in tutta l’altra parte il Sole deve ancora nascere. È dovuto al fatto che in Occidente si è sviluppato di più il lato razionale, al punto da sentire il bisogno di superarlo. I gruppi di ricercatori, nel loro piano intuitivo, hanno sviluppato, al contempo, anche il razionale e quindi è una collaborazione assolutamente equilibrata e perfetta fra l’intuitivo e il razionale. Il cuneo settentrionale, di cui vi ho parlato prima, ha il compito disvegliare, comprimere e svegliare.’
Mi fa vedere che il suo compito è proprio nel firmamento; è quello di facilitare le confluenze degli astri, delle stelle, dei vari Soli Centrali di riferimento, uno con l’altro. “Voi avete un Sole Centrale di riferimento che è il vostro Sole. E il vostro Sole Centrale di riferimento ha a sua volta un altro Sole Centrale di riferimento e così di seguito. È tutto collegato in un equilibrio incredibile di attrazione e di rispetto.’
È veramente impressionante perché mi porta con la mente quasi dentro il bacino, e mi dice, ‘Ascolta lo scricchiolio di queste cellule, di queste molecole, di questi semi, chiamali come vuoi – mi dice -. Un saggio dell’antichità le chiamava idee.’ (Platone)
‘Gli scricchiolii sono indice di vita, le idee non sono morte. Si muovono nel loro sonno e man mano si risvegliano.’
‘Raccoglietevi in meditazione per pochi istanti mentre io mando ad ognuno di voi quello specifico quid necessario. Io pesco e Angelica distribuisce ad ognuno il suo.’ ‘Ognuno di voi, dice Angelica, ha un pensiero particolare in questo momento. Lo porti in evidenza nella propria mente di modo che possa assorbire quello che Orion vi dona. Vi benediciamo e vi salutiamo.’
Maestro Orion canalizzato da Eddy Seferian – 19 febbraio 2003