Buon Novilunio!
Riunioni del Nuovo Gruppo di lavoro esoterico da Luciana Bertoli
presiede Djwal-Khul – 30.03.2000
– gli Elementi Acqua e Fuoco –
Maestro Djwal-Khul canalizzato da Eddy Seferian
Djwal-Khul
‘Siate coscienti dell’intervento in mezzo a voi dei due Elementi astratti metafisici: l’Acqua ed il Fuoco. Ognuno di voi è capace di mettersi in meditazione e di cercare di – non dico di visualizzare, ma di – avvicinarsi a ciò che è l’Elemento Acqua e a ciò che è l’Elemento Fuoco. Non pensate all’acqua che bevete, non pensate all’acqua che vi serve per lavare e per lavarvi. Non pensate al fuoco che voi accendete per illuminare un ambiente, non pensate al fuoco che voi accendete per riscaldarvi. Sono due concetti astratti per voi che siete nell’involucro fisico. Invece non sono assolutamente astratti. Sono gli Elementi che emanano da un’unica origine, sono due dei tanti aspetti dell’Unica Origine. Cercate di mettervi in comunicazione con questa Acqua e con questo Fuoco. So che è difficile per voi mettervi in comunicazione con questi due aspetti che ritenete assolutamente astratti. Vi è difficile capire come visualizzarli. Allora vi dico: immaginate un rubinetto; da questo rubinetto viene giù del liquido trasparente come se fosse acqua, ma non è la vostra acqua, è l’Elemento Acqua. Scende formando delle curve e delle controcurve; non è un getto dritto, non è uno spruzzo. Immaginate dell’acqua che scende rigonfia, come quella di un ruscello trasparente. Immaginate che pur non avendo peso – nel senso che non è soggetto alla legge di gravità – è ‘pesante’, pesante come consistenza, come volume, ma soprattutto come azione. Sono dei riccioli di liquido vivi, in movimento, sono come delle piccole volute’.
Eddy: Ora Djwal-Khul chiede se siete riusciti a visualizzare. Egli passa oltre e ci parla del Fuoco.
Djwal-Khul: ‘Non si tratta di un fuoco che emana dalla combustione del carbone o della legna o di qualsiasi altro materiale combustibile. È una Fiamma in sé e per sé. Immaginate la fiamma di una candela accesa senza la candela e senza lo stoppino: è la Fiamma pura. È la Fiamma scesa sulla testa degli apostoli increduli, sotto forma di colomba. Quello è il Fuoco, è l’Elemento Fuoco, è la Fiamma, è la Fiammella. Immaginatela pure di colore giallo/arancio, con le volute di fuoco che vanno verso l’alto, mentre l’Elemento Acqua ha le volute che vanno verso il basso. Le due diverse volute che appartengono ai due aspetti della stessa cosa, si incontrano e si ravvivano reciprocamente per cui, magicamente, – ma non è necessario pensare alla magia, avviene tutto nella più assoluta normalità dei piani astrale/mentale inferiore e mentale superiore – i due Elementi si vivificano e si ravvivano e l’Elemento Acqua diventa auto-luminoso’.
‘Quando nelle vostre chiese il sacerdote prende l’Acqua benedetta e battezza i bimbi, è Acqua auto-luminosa. Sappiate, quindi, rispettare l’Acqua benedetta. È l’esempio il più terreno possibile per poter capire che cosa crea il connubio fra l’Elemento Acqua e l’Elemento Fuoco’.
Eddy: Djwal-Khul ci chiede se siamo riusciti a visualizzare, a creare in noi questa visione. Ecco perché per facilitarci il compito ha portato l’esempio del battesimo cristiano.
Djwal-Khul: ‘Per poter lavorare a curare voi stessi, ad aver cura di voi stessi e ad aver cura delle persone che hanno bisogno, è importantissimo che voi arriviate a conoscere l’essenza di questi due Elementi. È inutile che andiate a cercare nelle simbologie. Non c’è bisogno di visualizzare dei simboli per capire questi due Elementi. È sufficiente visualizzarli con queste volute. Per l’Acqua, volute che scendono; per il Fuoco, volute che salgono’.
‘Le Fiamme di Saint-Germain, salgono e c’è una Fiamma con un aspetto particolare che sale con delle volute, come dei riccioli. Ecco questo è l’aspetto che dovete imparare a conoscere. Avete dei problemi? Anche per ripulire il vostro mentale, la confusione che può esserci in un momento di smarrimento nella vostra mente. Gettate l’Acqua su questa situazione di smarrimento come per lavare il mentale di tutte le forme pensiero gravitanti sul centro del vostro cervello. Dopo di che gettate una Fiammata di Elemento Fuoco nell’Acqua e l’Acqua diventando auto-luminosa ripulirà la confusione del vostro smarrimento’.
‘Non è magia, è un esercizio spirituale che chiunque può usare. Ci sono inevitabilmente dei momenti, dei picchi nella giornata in cui c’è grande confusione in voi, perché avete da fare questo, quello, quell’altro e non sapete che cosa fare che decisioni prendere. Per riequilibrarvi, estraniatevi un attimo, buttatevi addosso una secchiata di Elemento Acqua e poi gettateci sopra il Fuoco. E l’Acqua diventata auto-luminosa e viva, vi riequilibrerà portando via ed eliminando tutta la vostra confusione’.
‘Vi sentite vuoti perché aspettate delle cose e queste cose non maturano e non vengono e entrate in ansia perché pensate al futuro, ricordatevi che c’è una legge della fisica terrena che dice che il vuoto non può esistere, viene immediatamente riempito. Perché volete che il vuoto provocato da un attimo del vostro smarrimento si riempia di grande confusione di vostre forme pensiero e di quello che pensate che alcuni amici o parenti o qualcuno che vi sta vicino possa pensare di voi? Non lasciate che questo faccia di voi una preda. Chiamate l’Acqua e chiamate il Fuoco’.
‘Sarebbe più bello e più spiccio chiamare prima il Fuoco e poi buttare l’Elemento Acqua sul Fuoco, e il Fuoco brillerebbe e diventerebbe ancora più vivo, ancora più energico e attivo. Ma vi potrebbe bruciare. Ecco perché vi dico di usare prima l’Elemento Acqua e successivamente l’Elemento Fuoco’.
‘L’Elemento Acqua ha a che fare con il vostro corpo astrale, mentre l’Elemento Fuoco ha a che fare con il vostro spirito. Allora l’Angelo dell’Acqua lava il corpo astrale, mentre l’Angelo del Fuoco santifica l’anima e lo spirito. Ecco che, quindi, ripuliti potete tornare a ragionare in equilibrio. Perché volete vivere le tensioni che possono prendervi come una lacerazione interiore che vi provoca tempo perso e niente altro? Fate scendere l’Acqua sopra queste tensioni, ripulite la vostra mente ed il vostro plesso con l’Elemento Acqua e poi buttateci sopra l’Elemento Fuoco. Non è un esercizio pericoloso, è un esercizio di tutti i giorni, è un esercizio normale alla portata di chiunque. È però importante sapere, conoscere che cosa invocate. Ricordatevi che non invocate l’acqua normale, non invocate il fuoco normale. Invocate due Elementi nel loro aspetto metafisico. Ora inspirate e mettetevi in meditazione attiva; ossia, pensate all’Elemento Acqua e all’Elemento Fuoco. Abituatevi a visualizzarli’.
‘Dai tempi più remoti questi Elementi sono sempre stati utilizzati. Oggi una grossa percentuale dell’umanità può usare questi Elementi. Allora si usavano con una ritualità e soprattutto in determinati periodi dell’anno. Ora le porte sono spalancate, ora non esistono più muraglie, ora c’è una globalità sul pianeta, e una grossa percentuale dell’umanità può normalmente usare questi Elementi. Sono alla vostra portata, sono alla portata di tutti, basta chiamarli. Dopo averli chiamati e aver dato loro vita su voi stessi o su una situazione che vi concerne o su una situazione o una persona che vi è cara o che dovete curare, in seguito invocate anche i Maestri. Per i Maestri sarà più facile intervenire’.
‘Che questa Luce abbagliante possa sfolgorare nelle vostre menti, nella vostra vista mentale e possa darvi Pace’.
Eddy: Djwal-Khul ci benedice e si augura che non invano abbia parlato”
Salve Maestro! e grazie. Ora mettiamoci in meditazione e cerchiamo di visualizzare questa meravigliosa luminosità.
Invocazione agli Angeli dei Quattro Elementi:
Angelo della Terra, monda il mio corpo fisico!
Angelo dell’Acqua, lava il mio corpo astrale!
Angelo dell’Aria, purifica il mio corpo mentale!
Angelo del Fuoco, santifica la mia anima e il mio spirito!
Invocazione mantrica all’Amore Cosmico Spirituale:
O Forze, che reggete con la Vostra Potenza il determinato Potere sul piano fisico, ascoltate il nostro piccolo Grido d’Amore e date ai fratelli la Vostra Luce!
Accomunate tutte le creature in un solo Alito!
Fate, o Potenze, dell’uomo una sola Virtù:
quella dell’Amore! quella dell’Amore! quella dell’Amore!
quella dell’Amore! quella dell’Amore! quella dell’Amore!