L’evento importante di questa settimana è il plenilunio del Toro, conosciuto come Wesak, avviene a metà settimana e produce un’eclisse parziale di Luna ben visibile anche alle nostre latitudini, la sua punta massima verso le 22 di giovedì. Nel cielo accanto alla Luna potremo vedere anche Saturno, pianeta che da qualche tempo sta stazionando nel segno dello Scorpione e il cui apporto è quello di insegnarci ad impegnare i nostri pensieri al superamento di ogni ostacolo emotivo e alla realizzazione di obiettivi concreti. La concretezza ci impegna anche nel conseguimento di un benessere psicofisico, assolutamente necessario per poter accogliere le potenti energie cosmiche che da ora in poi costantemente si muoveranno all’interno del nostro sistema solare. Marte, entrato in Toro da qualche giorno, proietterà su di noi il desiderio inespresso di smobilitare tutto ciò che finora non ci ha dato nutrimento affettivo, ma si sa, Marte è un pianeta che velocemente si infiamma e che altrettanto velocemente si ‘spegne’. È la nostra parte saturnina, solida e concreta, che prende alimento dal nostro Cuore di Luce Cristallina, che saprà incanalare l’irruenza di Marte e convogliarla verso un’azione concreta e il più possibile mirata, che ci porti alla nostra vittoria sull’Ombra.
Nel grafico del cielo di quel momento, la configurazione planetaria sembra volerci suggerire di dare attenzione alla nostra fisicità ed entrare consapevolmente in contatto con il nostro corpo fisico che, non solo fa da veicolo e permette alla nostra Anima di sperimentare la vita sulla Terra, ma racchiude in sé tutte le nostre memorie e tutti i nostri doni che sono ancora da portare in evidenza. L’asse Toro/Scorpione è molto occupato e può attivare in noi molti desideri inespressi, è l’asse dell’atto d’amore, della sessualità quindi, della procreazione e dunque in ultima analisi, dell’incarnazione. Incarnare significa ‘esserci’, è il Verbo che si fa carne, è la nostra essenza che prende forma in una serie di corpi, spirituale, mentale, emotivo e fisico, quest’ulitmo, il più denso, tutti li com-penetra.
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