« L’istinto di creazione è profondamente radicato nell’essere umano.
Tuttavia, se egli non ha sviluppato le facoltà che gli permettono
di entrare in contatto con i mondi superiori,
le sue opere non saranno altro che copie, riproduzioni, e non vere creazioni.
Esattamente come quando i padri e le madri riproducono nei figli
le proprie debolezze e carenze: anche se a ciò danno l’appellativo di “creazione”,
in realtà si tratta solo di una riproduzione.
La vera creazione fa appello a elementi di natura spirituale.
L’artista che vuole creare deve superare se stesso, andare oltre se stesso,
il che significa che attraverso la preghiera, la meditazione e la contemplazione,
deve elevarsi fino alle regioni celesti
e lì captare alcuni elementi che utilizzerà nel proprio lavoro.
È a questa condizione che le sue opere supereranno il suo livello
di coscienza ordinario e meriteranno veramente l’appellativo di “creazioni”. »
Omraam Mikhael Aivanhov