I Quattro Elementi: Strada Maestra verso la Quintessenza
Le grandi innovazioni tecnologiche del nostro tempo hanno prodotto un radicale cambiamento nel nostro modo di pensare e di operare che a volte, senza che ce ne rendiamo conto, scivola verso una realtà troppo materialista in cui la nostra anima, la nostra natura più profonda, non ha più modo di rispecchiarsi e in essa quindi riconoscersi.
Anche la nostra medicina occidentale ha perduto la sua antica magia terapeutica legata al sottile mondo delle energie, energie della Terra e da lei donate attraverso le erbe officinali, energie inviate dal Cielo grazie alle emanazioni dei pianeti e delle stelle. Nei tempi addietro questa magia era operativa poiché l’uomo si sentiva parte integrante della natura e, nella sua centralità, si poneva come esecutore e usufruente di questo perenne scambio tra la Terra e il Cielo.
Grandi medici, astronomi e alchimisti, hanno studiato e praticato una medicina che poteva curare l’essere umano in tutte le sue sfaccettature, intervenendo soprattutto dapprima sulla parte più eterica e sottile per arrivare poi a cure più fisiche e corporee. Paracelso, Cagliostro, Mesmer, e prima ancora Galeno, non hanno fatto altro che approntare metodologie di grande portata terapeutica proprio perché le hanno formulate su questi principi che noi oggi definiamo ‘olistici’. La base comune di queste loro metodologie trae origine dai Quattro Elementi di Ippocrate, legati ai quattro umori che circolano nel corpo umano (linfa, sangue, bile gialla e bile nera) che, a loro volta, producono quattro specifici temperamenti. L’equilibrio di questi quattro fluidi mantiene lo stato di salute mentre è il loro squilibrio che produce la malattia. Nella nostra epoca è Rudolf Steiner, fondatore della Scuola Antroposofica, colui che per primo ha riproposto in chiave moderna questi principi.
I Quattro Elementi sono alla base di tutta la grande tradizione alchemica occidentale. Fuoco, Aria, Acqua e Terra in assoluto e dinamico equilibrio portano all’elaborazione del Quinto Elemento, la Quintessenza, Scintilla di Vita e centro pulsante in ogni cosa esistente.
Anche la Ruota di Medicina degli Indiani d’America si disegna su questi principi che comunque tutto l’universo pervadono. Nell’Inipi, la capanna sudatoria costruita secondo le quattro direzioni rappresentanti i quattro elementi, si svolge il sacro rito di ricongiungimento tra la Madre Terra e il Padre Cielo e, attraverso il vapore che le pietre incandescenti poste al centro emanano, si dischiude l’Etere, la Quinta Essenza.
Partendo dal Fuoco, cercheremo di fare un percorso di conoscenza per ritrovare quell’antica saggezza, patrimonio comune della nostra cultura.
LB