di Laura Bottagisio
“Secoli, millenni, sono passati. Città sono nate, sfiorite e dimenticate.
Milioni di volti si sono susseguiti ma ancora non ti ho ritrovata,
Terra, Madre, Dea Possente dell’Universo”.
Quanti nuovi scenari si aprono davanti a noi! E quante argomentazioni fanno capolino in questo tempo inedito e ricco di nuovi luminosi intenti, prima fra tutte quella che la Nuova Terra implica necessariamente una ‘Vecchia Terra’ ormai in totale trasformazione. Da che cosa noi ci stiamo dunque affrancando?
La prenderò da lontano, molto lontano, da 16,5 miliardi di anni fa!. E’ là dove inizia il Computo del Tempo del Calendario Maya Profetico che prevede nove gradini, nove passaggi obbligati di una scala il cui obiettivo finale è il raggiungimento dell’Unità. www.coscienzacreativa.com/articoliMF.html
Ogni passaggio risulta venti volte più veloce e descrive l’evoluzione di Coscienza nelle sue tappe fondamentali in cui sostanza e materia soggiogano la forma, la creano e la dissolvono in un processo continuo, inarrestabile e concretamente prevedibile. Così, evolvendo attraverso la forma, nel corso di tutto questo tempo millenario la Coscienza si è rivestita di sempre nuovi e differenti attributi che, inanellandosi uno nell’altro, ha formato quella spirale evolutiva che ci ha condotto dalla dualità all’unità.
Che cosa è cambiato come parametro fondamentale in questo processo evolutivo, ora in modo del tutto rivoluzionario? IL TEMPO e la nostra percezione del suo scorrere e fluire, e con il tempo cambia anche lo SPAZIO. Spazio e Tempo sono inscindibili, dal tempo lento, lentissimo di 16,5 miliardi di anni fa fino al guizzo rapidissimo con cui noi oggi abbiamo facoltà di operare a livello energetico, l’Umanità ha transitato nelle differenti linee temporali in cui il rapporto spazio-tempo si è evoluto, passando finalmente dall’onda della tridimensionalità a quella della multidimensionalità. Ovviamente tutte queste linee temporali ci appartengono e sono dentro di noi, nella nostra memoria genetica, e fanno da sfondo a tutto ciò che nella quotidianità portiamo in manifestazione, dagli schemi di sopravvivenza biologica alla purezza di un consapevole pensiero votato alla bellezza e all’armonia. L’Ombra di un Karma non ancora portato in luce può avere origini lontanissime, formatasi in scenari impensabili e inconcepibili per la nostra mente che si rifà solamente a periodi storici studiati ed etichettati da eminenti biologi e ricercatori.
Portandoci sulle ultime tre onde di questa scala a nove gradini, ci possiamo rapportare agli ultimi tre secoli della nostra attuale civiltà e cercare di interpretarne il significato simbolico e sequenziale. Con la Settima Onda inizia il ciclo che determina la perdita del contatto con la luce e l’inizio del puro materialismo, e si colloca tra il 1755 e il 1999. È significativo che questo periodo si sia avviato in concomitanza al catastrofico terremoto di Lisbona avvenuto nel novembre del 1755, seguito dall’altrettanto distruttiva onda anomala del conseguente tsunami. Come dice la parola stessa, ‘terremoto’ implica un moto reattivo della Terra che sembra voler riposizionarsi su nuove fondamenta, su basi fondamentali da cui ripartire con nuove dinamiche.
Quando, come in questo caso, un evento scaturisce da uno o più dei Quattro Elementi, Archetipi costitutivi la materia, esso ha il profondo significato di far emergere dall’Umanità la qualità necessaria per portare avanti l’inarrestabile Progetto della Vita stessa. Assoggettarsi a questo grande Disegno è per l’essere umano prova di grande portata evolutiva, capace di contribuire a trasformare il ritmo e il respiro della Cosmica Coscienza. La posizione planetaria di quel giorno descrive latrasformazione in quel momento necessaria al compimento del Grande Progetto.
Nel grafico astrale si nota che la triade di Terra (Toro, Vergine, Capricorno) e la triade d’Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci) sono entrambe occupate da forze planetarie in totale dialettica tra di loro, rapporto che ha fatto scaturire un movimento di profonda metamorfosi e una proliferazione di energie strutturanti, materialistiche, attivatesi per prodursi in un’azione di concretizzazione. A livello individuale il suggerimento è stato quello di ben ancorarsi nella propria fisicità, che ha avuto però come conseguenza il considerare il corpo come parte dominante nell’esperienza terrena, a scapito così della parte più spirituale. Il periodo dal 1755 al 1999 è stato quello della rivoluzione industriale e tecnologica, non a caso verso fine secolo, nel 1781, è stato scoperto Urano, pianeta che astrologicamente rappresenta queste dinamiche. È stato proprio il timbro energetico di Urano che ci ha transitato e accompagnato nell’era del computer, dal più grossolano fino ai sofisticati dispositivi tecnologici di nuova generazione capaci di creare l’uomo-robot. In seguito vi è stata la scoperta di Nettuno, pianeta della trascendenza che in quel periodo materialista ha ‘lavorato’ come fautore di falsi ideali, e di Plutone pianeta del potere creativo che è stato messo al servizio di un’azione manipolatoria da parte di pochi a scapito di molti.
Fortunatamente le Guide Luminose e i Maestri Ascesi non ci hanno abbandonato! E grazie a menti illuminate che da Loro si sono lasciate ispirare, sono sorte varie associazioni esoteriche che operavano, e tuttora operano, per il riconoscimento della Luce in noi.
Nel 1999 l’Ottava Onda dà inizio a un nuovo periodo in cui è il Femminile, per millenni misconosciuto, che si riattiva e porta in manifestazione la sua forza, potente energia guaritrice che scaturisce dal cuore della Terra e che si riappropria del suo ruolo di Dea Madre, terrena e celeste. Un evento planetario straordinario ha maestosamente inaugurato quest’avvento, l’eclisse totale di Sole dell’11 agosto 1999. Che perfetto disegno si è formato nel cielo in quel giorno, una grande croce tra i segni fissi che parlano di incarnazione e profonda rinascita, e che perfetto sincronismo con l’avvio dell’Ottava Onda che ha decretato il rinascimento della Dea. L’eclisse totale di Sole, infatti, avviene durante un novilunio quando normalmente la Luna è totalmente oscurata dal Sole.
Quel giorno, a mezzogiorno ora in cui il Sole è al suo massimo splendore, la Luna-Donna ha totalmente eclissato il Sole-Uomo rimettendosi sul trono e diventando finalmente la protagonista.
I rintocchi del suono cosmico che ritmano ogni Onda sono, come già detto, venti volte più veloci della precedente, e rapidamente si è arrivati così a marzo 2011 inizio della Nona Onda, ultimo gradino della Scala Ascensionale, piattaforma fondamentale per entrare definitivamente nella Coscienza di Unità e lasciarci inondare dalla Sorgente di Luce dentro e fuori di noi. Questo nono ciclo prevede e inaugura la stagione della Luce, l’era in cui l’Umanità può accedere alla co-creazione consapevole, a operare quindi in piena consapevolezza secondo il Piano Divino.
E anche la Nona Onda è iniziata con un’intensa scossa tellurica seguita dall’onda anomala e straripante di uno tsunami. Il terremoto, magnitudo 8.9, è avvenuto in Giappone, alla stessa latitudine di quello di Lisbona ma esattamente nella parte opposta della Terra. È l’energia del segno dei Pesci che in quell’evento ha avuto supremazia. Segno d’Acqua governato da Nettuno, è il segno legato alla potenza degli oceani che può scatenarsi in un’onda anomala capace di inondare e distruggere ogni cosa al suo passaggio.
La lettura astrologica di quel momento rapportata alla coscienza collettiva è davvero significativa: Urano era all’ultimo grado dei Pesci e prima di uscire definitivamente dal segno, ha smosso le acque profonde del nostro inconscio, facendo affiorare tutte quelle paure che ancora soffocavano la nostra luce e distruggendo le false credenze che quelle paure sapevano nascondere.
Nettuno era posizionato all’ultimo grado di Aquario in attesa di entrare nel suo regno, nel regno delle acque profonde che lui sa ben smuovere e far fluire in un costante movimento evolutivo. Quali sconvolgimenti profondi ha avuto la nostra vita in quel periodo? Se ben sappiamo interpretarli ci accorgeremo che le sfide che la Vita ci ha proposto in questi ultimi anni non sono state altro che benedizioni poiché ci hanno permesso di arrivare a questo tempo integri e pronti per entrare nel nuovo Piano di Coscienza che ci vede co-creatori della nostra realtà. Che meravigliosa opportunità! E probabilmente siamo nati proprio per questo, per onorare la Nuova Terra.
E la Nuova Terra è prima di tutto dentro di noi. Abbiamo dovuto finora addentrarci nell’informe giungla di aggrovigliati stati emotivi e andare alla ricerca di quel tempio interiore dove si nascondeva il nostro lucente Tesoro. Lo abbiamo trovato, è Luce intensa che ora possiamo indossare e mostrare in tutta la sua bellezza. Siamo Luce, irradiante e vitale. I nostri pensieri e le nostre azioni ne possono venire intrisi se noi lo permettiamo. La vera libertà è proprio quella di permettere a noi stessi di essere ciò che siamo, semplicemente, senza sovrastrutture mentali, con serenità e abbandono, consapevoli che essere co-creatori ci impegna ad ascoltare ciò che la nostra Guida Interiore desidera farci comprendere. Lo sanno bene le nuove generazioni, bambini Indaco, Cristallo, Arcobaleno e Diamante.
“Il vecchio modo di essere che si disintegra, non è un processo pacifico e, quindi, molti di voi potrebbero non udire i bisbigli della Terra mentre chiama a raccolta coloro che formeranno le prime Comunità della Terra Diamante.
Coloro che sono in grado di udire e ascoltare, si troveranno ad essere attratti verso un sogno di un’altra Terra,
una Terra Diamante di Chiarezza, Amore e Compassione.
Una Nuova Terra, dove la Natura e le Persone sono più importanti dei soldi e del potere. È un bisbiglio che entrerà nei vostri sogni e meditazioni, e vi inviterà a far parte di qualcosa di nuovo e bellissimo.
E se voi riuscite a udire quel richiamo dalla Terra, e se nel vostro cuore le risponderete, sarete guidati a quei luoghi e persone che faranno parte della Comunità della Terra Diamante”
(Celia Fenn)