Capricorno

CAPRICORNO –  segno cardinale di elemento Terra  – dal 22 dicembre al 21 gennaio

Quali e quante cose compongono questo segno che  con spirito fortemente individualista vuole percorrere la sua strada, in solitudine fare progetti, e sempre  da solo preferisce essere nel momento in cui finalmente raggiunge la sua ambita meta?  Cosa protegge di così tanto prezioso da non poter essere  mostrato agli occhi di chi lui ritiene non essere all’altezza di comprenderne il valore?

Capricorno è la sintesi finale che l’elemento Terra raggiunge in un ‘giro di ruota’ prima di passare ad un livello successivo.  È la decima tappa ma anche una delle quattro porte che fanno da passaggio tra una stagione e l’altra, è il segno del solstizio d’inverno, stagione che subentra all’autunno. Grande, grandissima, valenza energetica e simbolica è legata a questo segno.  Esso compare nel momento più freddo dell’anno in cui  le ore di luce sono al loro minimo stagionale. Ma è proprio in questo periodo che la terra è investita da una nuova luce, diversa, cristallina, è la luce del cosmo che prende forma e da lei tutte le cose vengono penetrate. Per i cattolici è il tempo della Natività, ma anche nelle tradizioni più antiche si narra che molti Esseri Illuminati sono nati sotto questa stella. Mitra, Talmud,  e molti altri. Per questo motivo Capricorno è  definito ‘la porta degli dei’.

Ecco quindi cosa esso nasconde, è una gemma preziosa che attende di essere mostrata, è ben protetta e molto spesso nulla traspare della sua luce. Ed è dalla roccia che ogni pietra preziosa si forma. Rocce, montagne, sassi, pietre,  appartengono alla simbologia di questo segno e ce ne illustrano la natura profondamente legata all’aspetto più solido dell’elemento terra. Alla terra di Capricorno si oppone, in un rapporto dialetticamente evolutivo, l’acqua del Cancro,  è l’acqua dolce dei fiumi che dalle montagne nascono e scorrono  formando laghi e poi oceani salati pieni di vita.

Il sale è un altro simbolo di Capricorno, ma in giusto e fluido equilibrio deve essere presente per poter favorire la vita poiché se troppo, invece, la sopprime, il Mar Morto ne è una prova evidente.  Questo processo tra dolce e salato, tra solidità e fluidità, è riscontrabile anche tra le pieghe nell’umana natura e necessario è che vi sia sempre un rapporto dinamico a renderlo attivo.
Capricorno è un segno che suscita dunque solidità,  resistenza, compattezza ma anche durezza e fissità. Nella fisiologia umana viene identificato anche con la spina dorsale e tutto l’apparato scheletrico, strutture che sostengono tutte le altri parti molli costitutive  del corpo.   È Saturno il pianeta che lo governa e gli conferisce quella capacità di ‘sostenere’,  parola chiave per comprendere la vera essenza di questo segno.  Capricorno è in grado di sostenere con risolutezza  le prove che la vita comporta, a volte perfino si carica di compiti non suoi perché profondamente conosce la natura umana e sa che mille debolezze possono compromettere la riuscita finale.  È anche in grado di sostenere il ruolo di figura preminente a cui tutte le persone attorno fanno riferimento. E con altrettanta fermezza sostiene gli ideali in cui crede.

È la nostra parte capricorno quella che entra in azione quando ci manteniamo  saldi sulle nostre posizioni acquisite , quando sosteniamo il dolore sia fisico che interiore, quando non permettiamo alle emozioni di farsi largo e inondarci con la loro incontenibile  onda.

Un eccesso, però,  di questa funzione porta a cristallizzare i pensieri rendendoli pesanti e la luce cristallina che alimenta le nostre più dolci emozioni, giace nascosta e non è in grado di trovare la via per illuminarli e renderli nuovi.  Il corpo può progressivamente ‘mineralizzarsi’,  produrre calcoli e calcificazioni ossee.  La fortezza eretta a difesa e protezione del bene più grande diventa allora la prigione dalla quale non si può più scappare, e quando così ci sentiamo significa che abbiamo imprigionato i nostri slanci emotivi.

Ma è  l’onda emotiva  che può renderci liberi perché ci permette di raggiungere quei nostri lati sconosciuti che la ragione non è in grado né di percepire,  né di comprendere. Come abbiamo visto opposto a Capricorno  c’è  Cancro, il segno più visceralmente emotivo dello Zodiaco. Essi formano l’asse solstiziale che simbolicamente rappresenta l’asse del mondo, la verticalità dell’albero cosmico, la loro complementarietà è quindi di importanza vitale. Essi devono essere in grado di comunicare in un moto continuo  alternato esattamente come il simbolo del Tao ben ci descrive, questa alternanza energetica produce  la vera evoluzione della nostra personalità e del nostro io più profondo, collegato alla profondità della Terra e alla profondità del Cielo.

CAPRICORNO  secondo LISA MORPURGO

        Domicilio base di Urano A, domicilio base di Saturno B, esaltazione di Marte, esaltazione di Giove B, il Capricorno è uno dei segni che per la coincidenza con la Casa decima ha più affinità poiché è il segno più alto allo Zenit dello Zodiaco quindi implica questo desiderio di dominare ed implica anche un’altra suggestione dello Zodiaco vista nell’ambito di tutti gli sviluppi seguenti, e cioè chi riesce ad emergere in uno Zodiaco solare maschile in realtà è chi ha doti saturniane e razionali perché il fatto che il Sole in Ariete e Leone stia tranquillamente sotto l’orizzonte implica che la visibilità solare tende a riprodurre sé stessa e questo riguardo al Sole (Casa prima, Casa quinta = egopatia e riproduzione dell’Io). D’altra parte quei genitori che vogliono che il figlio sia felice a loro modo e che li compensi dalle frustrazioni precedenti, è un misto di egopatia che si riflette sulla riproduzione dell’identico a sé.

 Una giornalista mi ha detto che l’unica cosa che si può ricavare dall’astrologia è il progettare il concepimento e la nascita di un figlio (a parte il fatto che i bambini nascono esattamente quando vogliono e se li fanno nascere quando non vogliono nascono veramente con delle dure lesioni); l’optimum della madre è sempre l’optimum secondo la sua natura stessa e non è detto che questo coincida con la natura del bambino che deve nascere.Questa veramente è la ripetizione esatta di se stessi, con la smania di soddisfare il proprio ego quando non sia stato soddisfatto nella vita vissuta dall’adulto che, attraverso il figlio, spera di avere dei compensi.
La preminenza del Capricorno-Saturno dice la cosa più importante e rivelatoria e cioè che si riesce ad emergere su questa ripetizione di sé e su questo vitalismo utilissimo ma indiscriminato grazie alla ragione, alla tecnica e ad un’oculata amministrazione del denaro; queste sono alcune caratteristiche principali del Capricorno che coincidono con la Casa molto più di quanto coincidono gli altri segni con la loro sede perché ci sono delle grandi discrepanze tra la Bilancia segno e la Casa settima cosignificante, tra l’Ariete come segno e la Casa prima cosignificante.

Il Capricorno vive la propria saturnianità in un modo doppio e anche qui il sistema B ci aiuta moltissimo. Nel Capricorno, che nel nostro sistema è la base di Urano e quindi la forza razionale di questo segno è certamente più importante che il suo opportunismo tecnico, cosa che invece capiterà all’Aquario, Urano tuttavia rimane e non sparisce mai del tutto e quindi questo opportunismo viene usufruito e assorbito da Saturno, che è opportunista solo quando decide di esserlo, mentre l’Aquario è opportunista sempre e decide di giustificare il proprio opportunismo con delle valide ragioni. Questo è il rovesciamento di Saturno e Urano nei due segni.

Il Capricorno invece prima ragiona se gli valga la pena di giocare di opportunismo oppure no, non è nemmeno disposto a mentire o a mimetizzarsi per uno scopo che non sia immediatamente legato all’ascesa al potere. Voi sapete che la grande qualità del Capricorno è che è estremamente diretto, cioè che non mimetizza i suoi difetti e non ha voglia di risultare simpatico o antipatico facendo degli sforzi per esserlo, si accontenta di essere giudicato così com’è, quindi non c’è nel Capricorno quel possibilismo diplomatico dell’Aquario. Qui dunque è la grande differenza tra Nettuno esaltato in Aquario e Marte esaltato in Capricorno: l’Aquario vuole avere sempre una via di fuga possibilistica e Urano più forte lo porta ad un adeguamento continuo del presente, mentre il Capricorno non è assolutamente possibilistico ma ha questa programmazione a lunga scadenza perché la forza di Saturno lo porta sui tempi lunghi (l’energia di Marte lo aiuta a perseguire scopi ben precisi). Questi sono due segni che hanno la presenza di due stessi pianeti in cui, veramente, le differenze delle esaltazioni è un gioco fondamentale. Questo si gioca nel sistema A dove ovviamente questo potere di un pianeta femminile come Saturno è completamente mimetizzato. Noi siamo abituati a considerare il femminile in base alla Luna che rappresenta invece la donna in un sistema maschile, è chiaro che la femminilità al potere non avrà mai le caratteristiche della Luna, ma acquisterà le caratteristiche di Saturno che, come abbiamo detto, nel Capricorno sono mimetizzate completamente perché Saturno riacquista le sue caratteristiche di donna al comando quando è nei sistemi B dove Saturno è esaltato nel Toro e ha come compagno di esaltazione Giove anziché Marte. Questo potere nel nostro sistema ovviamente non è il potere della donna ma è il potere della ragione e del calcolo perché l’affiancamento di Marte mascolinizza.
Dunque la saturnianità di Saturno è alleata di Marte e rappresenta quindi l’unico modo in cui Saturno come stella perdente riesce a recuperare sul Sole stella vincente, cioè tirando dalla sua parte un alleato del Sole e, aiutato dal comportamento stagionale, riesce a stabilire la durata del freddo potere.

Qui l’esilio della Luna e la caduta di Venere giocano sulla noncuranza non solo dei sentimenti, che potrebbero essere fatali per una persona che deve difendersi dall’inverno, ma anche sul rifiuto dei tempi brevi indicati dalla Luna.Questa costruzione programmatica del Capricorno trova la sua esemplificazione nei piani quinquennali di Stalin che era Capricorno, è la mania di programmare a lunga scadenza. È il recupero della stella perdente che sta per diventare stella vincente, Saturno ha sempre l’atteggiamento di un perdente non completamente sconfitto. La capacità di giocare le sue carte è diversa a seconda delle sue funzioni. In Bilancia, alleato a due pianeti femminili, la sua arma è la giustizia, mentre invece il Capricorno associato a un pianeta neutro e a un pianeta maschile, la su arma è la violenza anche se Marte in Capricorno è tutt’altro Marte da quello in Scorpione o in Ariete. Senz’altro non è una cecità di fronte al rischio come quello dell’Ariete e non è una provocazione del rischio come quello dello Scorpione ma è la scelta del rischio calcolato, è il rischio affrontato solo quando le chances di successo sono garantite, il rischio affrontato in vista di uno scopo preciso e qui c’è semmai l’associazione di Urano.

La trasparenza di Giove è invece un grande handicap per il Capricorno, perché fa riemergere la natura femminile di Saturno, cosa che il segno vorrebbe invece dimenticare. Il recupero per nostalgia è la bella vita che il Capricorno fa per sé.

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Laura Bottagisio

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