Erano gli ultimi mesi del 2019 quando con queste parole avevamo concluso il nostro articolo su Urano in Toro:
“Come un aratro che fendendo le zolle porta in superficie sassi e materiale non idoneo alla nuova semina, così l’azione di Urano in Toro porta in superficie ciò che abbiamo sepolto nella profondità inconscia della nostra memoria cellulare liberandoci dalle catene imposte da un’onda patriarcale ormai corrotta. Potranno accadere eventi imprevedibili, distacchi improvvisi e altrettante improvvise risoluzioni: ogni cosa si presenterà per renderci idonei a superare il grande ostacolo che si frappone tra noi e la nostra vera realizzazione, il grande ostacolo che noi abbiamo chiamato ‘morte’ ma che in realtà è l’unico vero principio di Vita!
La nostra risposta alla chiamata di Urano in Toro sarà quella di aprirci al potere guaritore dell’amore della Madre o di rimanere ancorati a un programma che prevede la distruzione della natura, dei suoi alberi e animali, in nome di nuove tecnologie che sempre di più hanno lo scopo di volersi sostituire alla Potenza divina della Luce?” ( https://www.laurabottagisio.com/it/2019-2026-urano-in-toro-i-parte/ )
Ora queste parole hanno preso evidenza in ciò che stiamo vivendo a livello mondiale: la paura e l’angoscia nel fronteggiare un ‘nemico invisibile’ che si palesa solo negli effetti, e il coraggio di sostenere queste nostre paure che ci riportano a noi stessi, all’ascolto del nostro mondo emotivo. Quante domande possono sorgere da questo profondo ascolto di sé stessi!
Per esempio possiamo chiederci chi siamo e quale senso può avere il nostro esser qui, su questo Pianeta, a fare un’esperienza terrena che riveste l’anima con abiti non sempre consoni a ciò che veramente vorremmo manifestare come nostra vera espressione. Venendo al mondo entriamo in un tempo lineare di cui la sequenzialità passato-presente-futuro ci immerge in una realtà materiale tangibile, definita e finita. Non possiamo prescindere dal vivere nella Forma poiché il nostro corpo fisico a questo tempo lineare è completamente assoggettato. In questo divenire lineare abbiamo dimenticato la nostra parte animica, contenitore in cui il Divino immette la sua Scintilla, che da un infinito entra nel finito. Ma, come nel lasciare il mondo fisico moriamo alla materia, così per entrare nella materia moriamo al mondo metafisico, verità per noi molto difficile da com-prendere, accettare e prendere in sé, poiché da molto tempo, troppo tempo, abbiamo scelto di tagliare i ponti con l’Incommensurabile Onnipresenza dell’IO SONO (The Mighty I AM Presence). Ci siamo quasi completamente identificati nell’aspetto materialista dell’esistenza, costruito su un consumismo sfrenato generativo di ingannevoli desideri che noi viviamo come ‘attaccamenti alla Forma’. Abbiamo così imprigionato sempre di più il respiro cosmico non permettendogli più di far vibrare le nostre cellule al ritmo dell’Universo.
E ora i nostri polmoni non respirano più….
Vanno in affanno, e forse il paradosso è che la causa non è ‘il nemico invisibile’ ma l’eccessiva reazione del nostro sistema immunitario.
Respirare al ritmo dell’universo significa vivere all’unisono con la Potente Presenza IO SONO, in un unico Suono. “Io sono, io sono Luce; io vivo, io vivo, io vivo nella Luce…”, recita un Mantra di guarigione.
Per meglio comprendere l’azione di Urano in Toro occorre tornare indietro di qualche anno.
Era febbraio 2012 quando Nettuno è entrato definitivamente in Pesci. Evento epocale per chi sa leggere i simboli, astrologici e non. Da allora Nettuno, pianeta che dissolve le forme, ha iniziato ad instillare in noi, delicatamente e senza affanno, il desiderio di andare oltre i nostri bisogni primari legati al naturale istinto di sopravvivenza, e ad istruirci sul passaggio di Coscienza che noi, il nostro pianeta e tutto il sistema solare, siamo chiamati a fare. Qualcuno lo ha ascoltato, la più parte di noi gli ha chiuso la Porta restando ancorata all’illusorio mondo materialista. https://www.laurabottagisio.com/it/nettuno-in-pesci/ .
L’entrata di Urano in Toro a marzo 2019 ci ha colto impreparati nell’accogliere la nascita del Divino in noi, o meglio la sua manifestazione attraverso di noi. Ovviamente questo significa lasciare le vecchie e ormai logore strutture mentali e liberare l’anima dai legami che la inchiodano alla croce materialista. La Materia è AL SERVIZIO dell’Anima, questo è il nuovo paradigma da elaborare in noi, mentre finora abbiamo mortificato l’Anima in funzione dell’approvvigionamento sempre più cospicuo di caduci benefici. E che dire di quella parte di Umanità sfruttata e completamente soggiogata?
Urano è il pianeta rivoluzionario che non si ferma davanti a nulla quando è chiamato dall’Onda Evolutiva a entrare in azione, in modo rapido e imprevedibile demolisce le forme quando troppo cristallizzate e libera la Sostanza, l’Essenza, la Scintilla, la Luce che è in noi. Vecchie abitudini devono essere sostituite da altre più consone alla nuova Coscienza.
Il Tridente di Nettuno in Pesci, ultimo segno della sequenza zodiacale che ci apre allo spazio infinito, ha un significato preciso: apriamo la nostra coppa, attiviamo le antenne della nostra intuizione per accedere alla nostra anima che ha le radici nel mondo invisibile dove è l’Amore che dirige la sinfonia della Vita. Riempiamo la nostra coppa di questo Amore e lasciamolo scorrere in noi. in questo modo collaboriamo con l’azione di Urano in Toro, con le Forze della Vita che ora frantumano, disgregano e aggregano in un processo creativo di Rinascita. (continua)
Laura Bottagisio, marzo 2020