canalizzazione di Micaela Vannucchi
Calma
Monza, 31 ottobre 2016
“Poche azioni ben focalizzate, in ordine di priorità, definite e mantenute nel tempo vi serviranno a lasciare decantare tutto il superfluo. Di tutto quello che state facendo, nell’attuale accelerazione, ne riuscirete a portare a compimento solo una parte infinitesimale.
Dovete imparare a distinguere l’essenziale dall’apparentemente indispensabile selezionando gli stimoli in entrata. Gli stimoli aumentano, ma le vostre risposte automatiche agli stimoli devono progressivamente ridursi fino a scomparire per lasciare spazio a delle azioni creative.
Il caos può essere generativo se riuscite ad attraversarlo con l’intenzione salda. Se cercate di ordinarlo resterete intrappolati nelle briglie della vostra stessa confusione.
Quando funzionate con desideri ambivalenti inevitabilmente generate paralisi.
Calmatevi e prendete il tempo per raccogliere le parti di voi che sono disperse in attaccamenti secondari. Fermarsi è un antidoto alla paralisi convulsa.
Avete un compito da portare avanti. Disciplinatevi e non chiedete all’esterno di dare risposta alla mancanza di ordine interno. Non avrete pace quando le cose si appianeranno fuori, al contrario, le cose si appianeranno quando avrete trovato la pace nel vostro centro. Il movimento deve cambiare da centrifugo a centripeto. E’ pericoloso se vi ostinate a non comprendere questo”.
Micaela Vannucchi
Presidente dell’Associazione ONLUS
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