La congiunzione di Giove e Saturno il 21 dicembre 2020 ha portato alla nascita di una nuova formulazione di intenti che ci ha visto partecipi di un netto cambiamento interiore. Coloro che agiscono già in conformità con i nuovi paradigmi possono far tesoro di informazioni più dettagliate per poter portare avanti l’Onda evolutiva che ormai da parecchi anni sta andando formandosi sui piani invisibili e che prima o poi prenderà forma concreta al raggiungimento del numero sufficiente di consensi umani a questo nuovo modello di Vita. L’Evoluzione, sempre alla ricerca di armonizzazione tra le forze che compongono il divenire, adotta tutte le strategie e usa tutti i mezzi possibili per far sì che la coscienza dell’uomo si risvegli e contempli la Vita secondo i principi cosmici che la dirigono.
Le Leggi Cosmiche sono emanazione della Coscienza Universale che origina ogni cosa, prende forma nel Creato e da ogni cosa poi si irradia, tutto vibra e si muove secondo queste Leggi. Anche noi esseri umani siamo partecipi di questa sacra danza anche se le nostre movenze sono, il più delle volte, chiuse nello spazio troppo esiguo delle nostre paure che non ci permettono di uscire dai limiti in cui la mente ci obbliga a stare. Diventiamo così facile preda di intenti materialisti. È però nostra prerogativa poter usare la mente e dirigerla verso pensieri che aprono i cancelli di questa prigione. Ciò che la mente crea, la mente può dissolvere. È solo questione di volontà, primo requisito necessario per poter far buon uso del libero arbitrio, dono della Coscienza Universale all’uomo affinché egli possa agire consapevolmente, e consapevolmente dirigersi verso la Luce.
In questa breve introduzione vi è sintetizzato il significato profondo e nobile della congiunzione Giove e Saturno da poco avvenuta che determina il punto di non-ritorno ai vecchi schemi e che influenzerà gli eventi non solo tutto quest’anno 2021 ma negli anni a venire. I cicli di questi due pianeti sono rispettivamente Giove 12 anni e Saturno 30 anni. In questo loro movimento orbitale, essi si congiungono, si allontanano, si oppongono e in 60 anni disegnano una Stella a Cinque Punte e una Stella a Sei Punte, geometrie che nel linguaggio simbolico rappresentano l’Umanità realizzata che opera per il Bene, il Bello, il Vero.
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Questa loro ultima congiunzione determina l’accensione delle due Stelle che avranno il loro vertice comune in Aquario, evento che non avveniva dal 1404 e che ora decreta l’entrata ufficiale nella nuova Era Aquariana che durerà per oltre duemila anni. I tempi cosmici non sono interpretabili né percepibili dal nostro mentale ma sono perfettamente in sintonia con i nostri corpi sottili che vibrano a frequenze sempre più vicine alla frequenza della Luce.
È ora di fondamentale importanza avere conoscenza di chi siamo veramente poiché Giove e Saturno agiscono per attivare in noi il desiderio di percorrere il cammino verso quella Luce. La nostra struttura umana è composta da vari corpi che vibrano a differenti frequenze, e va dal corpo fisico più denso grazie al quale operiamo nella materia, a quello animico più sottile dove dimora la nostra anima, fino ad arrivare a quello più ‘rarefatto’ dove dimora la nostra Scintilla Divina, Cuore pulsante dell’Universo. Tutto ciò è dentro di noi e attende di essere riconosciuto.
Se Saturno è riconducibile alla legge Karmica di causa-effetto, possiamo attribuire a Giove il giusto intento propositivo che si esplica vivendo l’esperienza nell’istante stesso in cui un debito contratto in precedenza si presenta nella nostra vita per venire ‘saldato’. Saturno/Karma e Giove/Dharma operano ora per riportare l’equilibrio, purificando le forze coercitive del passato che ancora ci privano della gioia di pianificare il nostro futuro con azioni e progetti rivolti all’Armonia, alla Cooperazione, alla liberazione del principio luminoso in noi. Per operare la liberazione da ataviche paure che ancora ci attanagliano, occorre la nostra accettazione e partecipazione a questo divenire. Se ci affidiamo all’azione congiunta di Giove e Saturno, acquisiremo grandi aperture verso una vita migliore. Nessuna paura quindi se nella nostra vita quotidiana si presentano eventi impegnativi o conflittuali, sono i residui di un passato che vengono in superficie per essere accolti, vissuti e trasformati in rinnovata energia e vitalità. Saremo così in grado di operare le scelte giuste dettate dalla nostra Anima che finalmente intravede la possibilità di attuare il progetto da lei scelto prima della nostra nascita terrena.
Saturno giudica e Giove ama: l’atto d’amore alleggerisce il dolore e neutralizza il giudizio.
Saturno contrae e Giove espande: è il perenne respiro della dualità yin-yang.
Saturno è il sacrificio e Giove la grazia: rivolgendoci al divino, all’azione di rendere sacro ogni atto e ogni pensiero segue la ‘discesa’ della grazia. Non è una teoria religiosa ma è quel moto, quel respiro di unione tra il SOPRA e il SOTTO che Aquario rappresenta nel suo glifo e che viene attivato dalla presenza nel segno dei due pianeti.
Giove e Saturno, pianeti semi-lenti, sono il collegamento tra i pianeti veloci Mercurio Venere Marte che interagiscono con la personalità, e i pianeti lento Urano Nettuno Plutone che operano nella nostra parte più profonda collegandoci alle misteriose, e per ora occultate, interrelazioni con il Cosmo. Sono ‘occultate’ poiché ancora non abbiamo attivato la nostra vista spirituale. Giove, legato alla vista, diventa visione dei piani sottili quando riusciamo ad entrare profondamente nella nostra essenza. Solo allora Saturno signore del tempo lineare diventa onda e si trasforma in una forza focalizzante che crea la giusta opportunità al giusto momento, allineandosi in accordo perfetto con la Volontà celeste, accordo armonico che si propaga nell’etere. Secondo la musica delle sfere, i due pianeti ci permettono di fare questo salto qualitativo se introduciamo una terza forza, la polarità venusiana dell’armonia e della gratitudine. Venere opera per unire in nome dell’amore. I due grafici seguenti ce lo descrivono.
Il collegamento tra il SOTTO e il SOPRA proposto da Aquario e attivato dalla congiunzione planetaria Giove/Saturno, ci richiama alla Forza di Kundalini che arrotolata al primo livello base della colonna vertebrale, si innalza in moto serpentino spiraliforme, raggiunge il settimo livello del capo e si apre a corona per ricevere le cosmiche energie nel momento in cui attiviamo l’energia del Cuore. Madre Terra e Padre Cielo si uniscono in noi e la nostra forza creativa attinge e si compenetra con la forza creativa della Vita stessa. Meraviglioso divenire!
Questo processo di ascensione, ora definito salto quantico, è stato decretato il 2 novembre 2020, quando la congiunzione Giove/Saturno si è formata dalla prospettiva eliocentrica, osservata cioè, dalla postazione del Sole. Nel ciclo stagionale terreno, i primi giorni di novembre coincidono sempre con l’avvio dell’anno iniziatico che l’antica cultura celtica onorava. Delle otto tappe previste lungo tutto l’arco dell’anno, le prime tre, Samhain Yule e Imbolc (che coincidono con la festa di Ognissanti, il Solstizio di inverno e la Candelora) sono state accompagnate da importanti passaggi planetari. Uno dopo l’altro hanno stimolato sempre di più l’onda aquariana della trasformazione e del matrimonio interiore tra la nostra parte terrena e la nostra parte celeste. Il plenilunio di Scorpione, la congiunzione Giove/Saturno e il plenilunio di Aquario hanno attivato definitivamente la Croce dei Segni Fissi, croce dell’incarnazione e della Seconda Nascita, il cui processo evolutivo si identifica nel fondere il cuore fisico e il cuore animico in un unico battito, il battito che crea il ritmo della Vita.
Plenilunio di Scorpione
Plenilunio di Aquario
Nel libro ‘Lo Sviluppo dell’Uomo Nuovo’, primo di una lunga serie, pubblicato nel 1989 dalla casa editrice L’Età dell’Acquario, l’autore Peter Roche de Coppens invita alla lettura con questa dedica:
“L’alba di un nuovo giorno si leva sulla Terra
Quest’ora non è una corrente, ma un vortice
Ogni mondo personale riflette il cielo in fiamme
Per il Fuoco che divora le vecchie forme”
MAESTRO MORYA
laura bottagisio, febbraio 2021