Nel silenzio delle nostre strade e delle nostre città ora svuotate della nostra presenza, in cui più udibile si fa il battito del Cuore della Terra, la nostra mente si sente sovrastata dai mille pensieri che si affollano incondizionatamente come una massa informe che a volte toglie il respiro, creandoci paura e tristezza. Come zittire tutto ciò? Grazie all’incommensurabile energia vitale che proviene dal Centro dei Centri, dal Cuore stesso del Cielo, Fonte Creatrice da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna in un incessante processo rigenerativo.
In questo tempo dilatato, la nostra dimora diventa centro focale della vita quotidiana, spazio vitale in cui l’emergenza ci costringe a trascorrere le giornate. Ed è proprio in questo tempo di importanti ed estreme restrizioni che la nostra comunicazione può attivarsi per integrare quella parte di noi non più abituata a dialogare con il Cielo, così da rendere lo scambio con la Vita non solo ‘ORIZZONTALE’, ma anche ‘VERTICALE’.
La VERTICALITA’ racchiude in sé il principio di CENTRATURA, Coerenza, Amore per il Divino e di conseguenza per tutto il Creato e le sue Creature.
Il Divino è onnipresente e attende di essere contattato; bello è attivare il dialogo con la Sua Scintilla che è dentro di noi, nel nostro centro che pulsa al ritmo del cuore e dei nostri polmoni in un respiro che inneggia alla VITA! NOI SIAMO QUESTO RESPIRO! Approfittiamo dunque di questo momento di forzata inattività per attivare questa Scintilla, protetti nella nostra dimora.
La NOSTRA DIMORA…Astrologicamente è collegata alla quarta casa cosignificante del Cancro, quarto segno della nostra sequenza zodiacale. Cancro è il primo segno della triade dell’elemento Acqua e rappresenta il legame emotivo tra la nostra parte più ‘viscerale’ e quella più ‘liberata’, rappresenta il cordone ombelicale che ci nutre, fisicamente ed emotivamente, fintanto che non giunge il momento in cui esso deve venir tagliato per dare inizio ad una vita, un nuovo stato dell’essere indipendente rappresentato dall’opposto Capricorno. Ogni cambiamento della, o nella casa dovrebbe rappresentare per noi un cambiamento atto a transitarci da una vecchia ad una nuova situazione, non solo ambientale ma anche animica, poiché nella simbologia junghiana la casa rappresenta il corpo e il nostro spazio interiore.
Le quattro mura della nostra casa hanno accolto prima di noi altre persone e dopo di noi nuove persone potrebbero accogliere. A volte alle case viene dato un nome – villa Giulia, CasaBella, La Quiete- così, nonostante una casa sembra essere solo il prodotto di un progetto dell’uomo, essa assume una sua identità specifica e si inserisce di fatto nel divenire terreno come un’entità a sé stante. Essa viene animata dall’anima di chi la abita ma, contemporaneamente, si appropria del ritmo stesso della Natura. La sua stanzialità la obbliga a colorarsi di tutte le variazioni climatiche ed energetiche stagionali, indipendentemente da chi vi dimora. È proprio la somma di questo doppio influsso, quello di chi la abita e quello naturale del ritmico percorso del Sole e della Luna, che determina la sua personalità e la sua specificità.
Nel corso dell’anno l’arco che il Sole percorre nel cielo varia a seconda del periodo. Questo fatto, dovuto all’inclinazione terrestre, produce il regolare susseguirsi delle stagioni. Anticamente, quando l’uomo era ancora legato alla terra considerata come la Madre, egli sottolineava il passaggio da una stagione all’altra con dei riti, proponendosi quale intermediario tra la Terra e il Cielo. Sottolineare questi passaggi con cerimonie specifiche esprimeva il desiderio di collegarsi al Cielo e di essere partecipe dei cicli cosmici.
Solstizi ed equinozi che scandiscono un passaggio stagionale erano ritenuti talmente importanti che le costruzioni sacre venivano edificate in base al movimento solare, e accoglievano sul loro altare il raggio di sole nel momento preciso dell’accadimento. Quello era considerato un momento davvero molto importante poiché faceva risuonare all’unisono le energie del Cielo e quelle della Terra, creando una simbiosi tale da portare in risonanza anche tutti coloro presenti alla cerimonia.
In questo senso anche la nostra casa potrebbe diventare per noi il luogo in cui poter evidenziare questi momenti portatori di forze nuove ed equilibratrici. Il Sole che penetra all’interno delle finestre non ha mai la stessa inclinazione, né colpisce sempre gli stessi oggetti o gli stessi angoli. Se noi consapevolmente penetriamo nel rapporto, a noi spesso segreto, della luce solare con lo spazio all’interno della nostra casa, possiamo fare in modo di riprodurre, in scala minore, ciò che i nostri progenitori facevano, e porci in risonanza con i ritmi naturali per poter usufruire dei loro benefici effetti equilibratori. Il nostro spazio vitale si arricchisce così di nuove energie, energie che noi stessi decidiamo volutamente di ‘accendere’.
Quest’anno trascorreremo l’Equinozio di Primavera nella nostra casa, quale occasione migliore per accendere nel nostro spazio vitale la Fiamma della Vita in accordo con i ritmi celesti?
Il momento in cui il Sole passa da Pesci ad Ariete decreta l’inizio della stagione della Luce e da quel momento il Sole aumenta la sua forza vivificante. Quest’anno l’Equinozio avviene venerdì 20 marzo prima dell’alba annunciato dalla Luna che sorge. Poi poco dopo all’apparire del Sole, la luce dell’Aurora attiverà la luce in noi.
Grandiosa questa iniziazione!
La configurazione planetaria che accompagna questo momento vede la dialettica Cancro/Capricorno attivata dal potente allineamento di quattro pianeti in Capricorno (Marte Giove Saturno Plutone) che ‘svuotano’ l’opposto Cancro attivando antiche e vecchie memorie di eventi traumatici e karmici che hanno necessità di essere liberate per poter librarsi nel flusso ritmico e armonioso della vita. I Pianeti all’unisono si uniscono per dare il loro sostegno e il loro contributo! Approfittiamone a piene mani con il cuore e la mente aperti all’infinito tempo per poterlo poi vivere nel proseguo del nostro tempo quotidiano. E allora …Buona Vita! L.B.