Nel salotto planetario sta avvenendo una mutazione nella distribuzione dei Quattro Elementi. I Pianeti che ora producono questa nuova amalgama sono Giove passato da Bilancia-Aria a Scorpione-Acqua, Saturno passato da Sagittario-Fuoco a Capricorno-Terra e da Urano che a maggio di quest’anno 2018 passa da Ariete-Fuoco a Toro-Terra. Secondo la tradizione ad ogni elemento viene attribuito un colore, i tre primari e un secondario: Fuoco-Rosso, Aria-Giallo, Acqua-Blu, Terra-Verde. Questo nuovo impasto cambierà dunque gli arredi e gli argomenti di conversazione tra segni zodiacali e pianeti.
I pianeti, ruotando attorno al Sole, si spostano nel cielo con una ritmicità dettata dalla loro orbita. Osservandoli nelle notti stellate, li possiamo vedere occupare, di volta in volta, uno spazio di cielo differente. Per misurare questi cicli, gli antichi Assiro-Babilonesi hanno ideato lo Zodiaco, orologio stagionale che permette di ‘calcolare’ i moti planetari rapportandoli al tempo terrestre. La Ruota Zodiacale è formata da dodici formelle, una per ogni mese, a cui è stato dato lo stesso nome delle costellazioni che il Sole attraversa nel suo percorso annuale. Da qui nasce la confusione (misunderstanding) sul reale valore simbolico e biologico dell’ASTROLOGIA, perfetto strumento di osservazione e comprensione della vita su questo nostro pianeta, che si svolge secondo una particolare sequenza dei Quattro Elementi.
Tutto, nell’immanente onnipresenza dello spirito universale, è governato dai Quattro Elementi, Fuoco Aria Acqua Terra, che generano il quinto elemento o Quintessenza, centro radiante di ogni individualizzazione e punto di partenza di ogni forma vivente. La sequenza zodiacale, però, non rispecchia quella alchemica tradizionale, ma si presenta invece così: Fuoco Terra Aria Acqua. Per ripetere la sequenza tradizionale che inizia con l’elemento più instabile Fuoco e termina con quello più stabile Terra, occorre passare dal centro, come mostra la figura 1. Questo sembra voler significare che ogni manifestazione nella Materia necessita di un fulcro, un centro che irrora, dà vita e dirige dall’interno, una sorta di ierofante, colui che spiega le cose sacre!
Fig.1
Lo Zodiaco inizia quindi dall’elemento Fuoco con la prima quartina Ariete Toro Gemelli Cancro, e così procede nelle due quartine successive Leone Vergine Bilancia Scorpione, Sagittario Capricorno Aquario Pesci. La sequenza è sempre la stessa e rappresenta la matrice entro la quale scorrono i pianeti che con il loro movimento stimolano ora l’una ora l’altra energia, imponendo le mutazioni necessarie all’evoluzione, attraverso gli eventi che si producono nella vita del singolo individuo, dell’umanità e della Terra stessa.
I simboli alchemici dei Quattro Elementi sono dei triangoli equilateri che intersecandosi formano il Sigillo di Salomone o Stella di David, importantissimo simbolo portatore di una potente carica energetica guaritrice e serratura che apre la Porta Aurea del Cuore dove dimora la Quintessenza.
Fuoco e Aria formano il Sigillo della via maschile di iniziazione, Acqua e Terra quello della via di iniziazione femminile questo è ciò che avviene nella Ruota Zodiacale.
Questa introduzione tecnica è necessaria per poter comprendere quali dinamiche abbiamo vissuto negli ultimi sette anni e quali implicazioni vivremo nei prossimi sette. Stiamo di fatto traghettandoci da un periodo di grandi sconvolgimenti a un periodo di ricostruzione.
Le figure 3 e 4 mostrano la variazione di valenza energetica negli anni 2017-2018 dovuta allo spostamento dei pianeti Giove Saturno e Urano che, come detto nell’introduzione, hanno cambiato segno astrologico e quindi elemento. Da una situazione di polarità maschile ‘elettrico-attiva’ Fuoco e Aria, siamo passati ora alla polarità femminile ‘magnetico-attrattiva’ di Acqua e Terra.
Di questi tre pianeti il più indisciplinato è sicuramente Urano che porta caos e rivoluzione ovunque si trovi e mai concede proroghe ai cambiamenti. La sua natura eversiva si attiva quando il sistema di regole adottato in quel momento non può più sostenere l’evoluzione della Forma che viene ‘impacchettata’ e ordinata secondo schemi divenuti vecchi e ormai privi di fluido vitale.
L’entrata di Urano nel focoso Ariete nel 2011 ha letteralmente cambiato i connotati di ogni settore con implicazioni che hanno scompigliato, e spesso devastato, l’intera nostra vita. La parte egoica strumentalizzata dal mentale, ha dovuto fare i conti con la forma più sottile animica che prende nutrimento direttamente dallo spirito universale, onnipresente e onnisciente.
Il ritorno al proprio Sé interiore, che molti di noi hanno vissuto come obbligo e non come meravigliosa riscoperta, ha denudato l’ego spogliandolo delle sue certezze e investendolo di un nuovo ruolo, identificato con l’unione degli opposti, Maschile e Femminile non più rivali ma silenziosamente e profondamente uniti nella ricerca dell’armonia per il bene comune. Questo processo è stato vivificato e avvallato negli ultimi due anni con il transito di Saturno in Sagittario, altro segno di fuoco, che ha ulteriormente calcato la mano per indurci ad uscire da situazioni che da lungo tempo ci confinavano in un recinto troppo stretto per poter mettere a frutto le nostre brillanti potenzialità.
L’elemento Fuoco così attivato ha accelerato lo scardinamento dei principi egoici di un’era materialista patriarcale (che comunque sta ancora imperando) di cui la lotta per il potere è stata, ed è tuttora, l’energia propulsiva. Se ci poniamo come osservatori avremo la visione dettagliata di quanto questo processo si sia individualizzato e manifestato anche nella nostra vita quotidiana; frantumato l’egoismo e la paura di essere ciò che veramente siamo, debellata ogni forma mentale giudicante, abbiamo ora la grandiosa opportunità di aprire il canale di comunicazione interiore e crearci situazioni con una nuova visione di noi stessi, ispirata dal nostro Sé che dimora al centro.
Nel loro ruolo di Archetipi, Saturno e Urano giocano con la vita dando di volta in volta forma diversa alla materia. Saturno addensa e crea strutture ed è affine quindi all’elemento magnetico Terra; Urano le distrugge quando esse si congelano e immobilizzano l’energia in forme stereotipate senza più vitalità ed è legato all’elemento elettrico Fuoco. Insieme, i due pianeti rivestono il ruolo costante di attivatori /demolitori: frantumano disgregano e aggregano.
Con la loro entrata in segni di Terra, dopo aver frantumato e disgregato, ora aggregano nuovamente i pezzi ma, ovviamente, in nuove inedite forme! E’ l’energia posizionante e radicante di Toro e Capricorno ad essere attivata, rispettivamente da Urano e Saturno.
Fig.4 Planets 2018
Urano attiva la valenza femminile generativa di Toro, la dissoda, la ossigena, portando in superficie sassi, scheletri, memorie da trasformare, tutto ciò che non permette al nuovo seme di radicarsi. La Terra, la nostra fisicità, si apre al nuovo ed edifica sulle fondamenta che Saturno in Capricorno sta costruendo. Quale bellezza!
Assecondiamo questo divenire, senza ombre e tentennamenti! (continua…)
L.B. maggio 2018