In quell’attimo che contiene il continuo eterno presente, sono stata catapultata nella Terra di Mezzo. È una Terra bellissima, al centro di noi stessi. Lì si coniuga la Vita in ogni sua declinazione. Vi si svolge la lotta tra Luce e Ombra, tra il potere della forma- ego e la potenza dell’essenza- Sé, tra la Maschera e la Verità. Quello è il luogo ove la lotta diviene interazione, ove nulla è come appare, ove il Sé diventa IO SONO. Vi si sperimenta la cangiante fluidità che si sé impregna ogni più piccolo anfratto della mente pensante. Il Fisico e il Metafisico trovano contatto e dal loro incontro si attiva il doppio Sigillo che apre la Porta Aurea del Cuore.
Il doppio Sigillo è formato da due simboli, silenti e in attesa di risvegliarsi in un accordo che li conduca a vibrare all’unisono, un unico suono che dal centro di noi stessi si espande e si amplifica nello spazio celeste / cosmico. Il primo simbolo è universale. Il secondo simbolo è individuale, unico e irripetibile, scelto dall’anima tra le infinite geometrie per quella sua specifica incarnazione. I due simboli possono congiungersi e compenetrarsi solamente nella Terra di Mezzo! Essa non è un luogo o un punto ma uno stato dell’essere, LO STATO DELL’ESSERE INCARNATO.
Sperare e desiderare di veder integrati i due simboli che attivano il nostro Sigillo è cosa grandiosa, ma ancora di più è agire per far sì che questo si compia! Agire nella dualità per poter incarnare l’unità dell’UNO e TRINO.
Nella sequenza dei numeri, il 2 è l’unico che non forma una figura geometrica poiché può disegnare solo una linea che non ha un centro irradiante. Il 2 è dunque un passaggio, non vi si può sostare troppo poiché in esso si sperimenta il conflitto della contrapposizione. Ed è così che nel mondo duale viviamo il tempo lineare passato-presente-futuro, lo spazio/tempo della tridimensionalità, che ci inabissa nell’emotività della paura. La linea formata dal 2 non può viaggiare all’infinito poiché ad un certo momento opera necessariamente una curvatura e va a formare un cerchio, una spirale, che ci trasporta nella multidimensionalità, nel tempo/spazio. Lì abbiamo raggiunto la Terra di Mezzo e aperto il Sigillo del Cuore.
Per raggiungere la Terra di Mezzo ognuno ha il proprio cammino, con il suo passo e la sua Guida. Il grafico astrale redatto all’istante stesso del primo respiro può essere letto e studiato come l’itinerario scelto dalla nostra anima da percorrere nel corso della sua incarnazione. È come la mappa di un tesoro. Vi sono descritte le tappe, la velocità, la direzione e gli immancabili ostacoli che si frappongo alla méta.
Ogni Pianeta, ogni Stella, ogni Costellazione e ogni segno Zodiacale rappresenta una sfaccettatura dell’Energia Una, Principio di Luce che si suddivide nei sette colori visibili e negli innumerevoli colori invisibili percepibili con i sensi sottili. Quale mondo incantato e magico quello degli Archetipi Celesti!
Ci hanno però fatto credere che la Materia, e soltanto la Materia, sia la dimensione in cui dobbiamo e possiamo vivere per conseguire sicurezze, certezze e realizzazioni. Così passiamo la nostra esistenza negli stretti confini del 2 senza dare ad esso la possibilità di sperimentare il cammino che porta al centro, ancorati come siamo al passato, paurosi del futuro, in un presente che ci accascia.
“2 è la linea, l’opinione che cambia e quindi porta alla scelta e talvolta all’insicurezza. È il numero dei mediatori, dei collaboratori che lavorano per la pace e far primeggiare gli altri. Il 2 cura e nutre come una madre amorevole, tenero e sensibile soffre di ansia prima di affrontare esami, visite, viaggi. È adatto per quelle attività che curano i dettagli: assistente, segretario, psicologo, poeta, sarto, ballerino, musicista. Il 2 come unisce per la pace, può dividere le persone con la critica e il cinismo. Per questo i pitagorici intendevano il 2 anche come “assalto”, nel suo lato negativo.” https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/consapevolezza-spiritualita/numerologia-guida-esistenza .
Il potere del 2 è dunque quello di unire due sfaccettature attraverso l’incontro, terzo elemento, 3, per formare la triade creativa.
Quando nasciamo, alla nostra prima inspirazione, la configurazione celeste di quel preciso istante si ‘appoggia’ sul nostro corpo eterico ancora morbido come tiepida cera. Man mano che passano i minuti e le ore, il corpo eterico si solidifica fissando quelle geometrie celesti che diventano le linee direttive di quella nostra specifica esperienza terrena. Immersi nella densità fisica, dimentichiamo la nostra origine celeste che però è ormai registrata in noi. Vivere e interpretare gli Archetipi celesti nello spazio recintato della dualità ci porta a esperienze più spesso dolorose e coercitive. Aprire il cancelletto e osare fare passi nel nuovo, verso la Terra di Mezzo, ci dona la grandiosa opportunità di assecondare la nostra vera bellezza e operare per il Piano Divino sulla Terra.
Grazie alla Legge del Libero Arbitrio siamo noi che decidiamo su quale onda vibrazionale vivere e interpretare i nostri Archetipi Planetari. Essi si interfacciano con noi attraverso quelle geometrie celesti che formano tra di loro al momento della nostra nascita. In quell’istante la loro frequenza passa da quella cosmica a quella più densa dell’incarnazione. Abbassandosi di frequenza Essi producono gli eventi che si dovranno svolgere ed evolvere sul piano fisico. La loro originale natura luminosa viene, per così dire, soggiogata dalla materia e sta a noi, grazie al lavoro e all’ascolto di noi stessi, riportarli alla loro giusta vibrazione e farli vivere attraverso di noi nella loro veste più nobile, quella legata la Principio della Luce.
I Pianeti più vicini al Sole (Mercurio, Venere, Marte) vanno ad interpretare più strettamente la personalità; i Pianeti di media distanza (Giove, Saturno) fanno da tramite tra il mondo eterico e il mondo materico; i Pianeti più distanti (Urano, Nettuno, Plutone) agiscono nelle profondità psichiche per aprirci il varco verso dimensioni ‘invisibili’. È più facile quindi l’ascolto dei pianeti veloci poiché è attraverso la loro proiezione che noi sperimentiamo l’evidenza.
MARTE
Marte rappresenta il fuoco inesauribile che si esprime incondizionatamente, la scintilla che dà inizio al processo vitale. Non si identifica in una specifica forma ma ne determina il punto di partenza. Il punto di arrivo viene poi conclamato da Saturno, pianeta che racchiude in sé il processo di identificazione e realizzazione, acquisite attraverso un atto di volontà.
Come pianeta governatore principale di Ariete, primo segno della sequenza zodiacale, Marte si affaccia sulla scena della vita privo di qualsivoglia consapevolezza dell’ardore e intemperanza che gli sono proprie, caratteristiche assolutamente necessarie per avviare il lungo iter di materializzazione dei progetti che nascono nel mondo delle idee. Attiva il desiderio di agire, ma non quello di portare a termine. Non opera dunque a lunga scadenza ma nell’immediato poiché il suo compito è soprattutto quello di ‘accendere la miccia’. Come strumento dell’ego accende la competizione, il sovraccarico, la collera, lo scatto d’ira. Come strumento nelle mani del Sé, rinuncia alla sua parte prevaricante per assecondare la passione di operare e difendere il bene comune.
https://www.laurabottagisio.com/it/articoli/gli-archetipi-stanno-cambiando-marte/
Fino alla fine di questo 2020 Marte transiterà nel segno di Ariete, suo campo d’azione preferito. Forse ci toglierà le certezze acquisite e non faciliterà la programmazione di progetti a lunga scadenza. Sicuramente ci renderà più pronti ad accogliere il nuovo senza tergiversare su vecchi schemi o su coercizioni che bloccano la presa di coscienza della nostra vera Identità. A viso aperto, togliendo la maschera, potremo dare voce al nostro intuito e all’ispirazione che ci viene dall’anima.
MERCURIO
Mercurio è lo scambio di informazioni, a qualsiasi livello, da quello più veloce dei media a quello più sofisticato della coscienza. Possiamo scegliere se dare e ricevere informazioni superficiali e caotiche oppure diventare potenti antenne di scambio tra Cielo e Terra, tra la quotidianità e l’incommensurabilità. Mercurio, messaggero alato, può inoltrare nello spazio eterico della coscienza le nostre più intime aspirazioni di bellezza e armonizzazione e farle poi ‘precipitare’ nella densità materiale attraverso la nostra impronta solare.
Ogni anno Mercurio compie tre retrogradazioni nei tre segni di uno stesso elemento, quest’anno 2020 nei tre segni d’Acqua, Cancro Scorpione Pesci. L’ultima retrogradazione nei segni d’acqua avviene in Scorpione dal 14 ottobre. Questo è il segno della sua esaltazione, in cui Mercurio si trasforma da semplice portatore di notizie a focus centrale di trasmutazione. Attraversando le nostre acque emotive e purificandole, possiamo re-interpretare la nostra vita grazie ad una mente ripulita da vecchi schemi pronta a nuove idee, nuovi pensieri e nuove prospettive.
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Nel 2021 le tre tappe di retrogrdazioni avverranno nei tre segni d’Aria, a conferma dell’opportunità che ci viene donata di ricominciare sulla base di nuovi paradigmi che attestino e decretino il nostro consenso a operare per il Piano Divino sulla Terra.
Retrogradazioni Mercurio 2020 e 2012
Ognuno di noi è portatore sano del Principio di Luce, Scintilla Divina, che opera celatamente dentro di noi anche senza il consenso del nostro ego. Il Divino Principio ci rende immuni dal forzato deterioramento della nostra forma fisica. Unica ‘clausola’ che Esso esige è di essere da noi riconosciuto! EGLI È, EGLI È l’IO SONO.
Nota:
V.I.R.U.S. Verso l’Intero Riconoscimento dell’Unione con il Sovrasensibile
Potete sbizzarrirvi anche voi e cercare altre propositive parole per questo ……forse non ci crederete ma può cambiare la natura dei vostri pensieri! Provate!
V.I.R.U.S. Very Important Reconnection Under Soul Supervision
Laura Bottagisio, agosto 2020