Lo Zodiaco, Ruota dai dodici raggi, nel suo moto circolare porta a compimento il divenire terreno nella sua forma più perfetta poiché dettata dall’armoniosa interazione dei movimenti ciclici di Sole Terra e Luna. I dodici mesi, tappe solari, contengono le tredici lunazioni e, insieme, formano il ciclo soli-lunare tanto importante per la vita su questo nostro meraviglioso Pianeta Terra. Grazie a questa sincronicità tra i due luminari, le due polarità maschile e femminile giocano tra loro, giorni e notti si alternano, così come nei mesi invernali buio e freddo prevalgono mentre nei mesi estivi luce e calore dominano la scena. Tutto ciò è inserito nel ben più complesso movimento planetario del nostro sistema solare di cui facciamo parte. La Terra, ruotando attorno alla nostra stella centrale insieme agli altri pianeti, crea con essi risonanze sottili e invisibili connessioni, formando geometrie celesti che possiamo ‘interpretare’ per cercare di dialogare con il Cosmo. Se la Luna scandisce il tempo quotidiano, Plutone, pianeta ai confini del sistema solare, ci mette in contatto con il tempo cosmico che il nostro limitato raggio mentale percepisce come eternità. Il pianeta che fa da ponte tra questi due modi di percepire la dimensione temporale è Saturno. Luna, Saturno e Plutone sono le tre tappe del percorso che ci conduce dalla dimensione umana a quella sovra-umana, processo evolutivo di coscienza che veniva definito ‘ascensione’ e che ora è descritto come ‘salto quantico’.
E parliamo quindi di Plutone, Archetipo della Vita e della Morte, in quanto seme-vita e al tempo stesso putrefazione-morte, esso perfettamente ci indica l’essenza del divenire: occorre morire a se stessi per nascere, o ri-nascere, così come il seme muore nella terra e dalla terra rinasce come pianta. Questo binomio morte-rinascita è contenuto in un unico punto che entrambi racchiude poiché si muore in una forma per rinascere in un’altra, si muore in un luogo per rinascere altrove. La paura della morte non è quindi altro che il misconoscimento di questa eterna Legge, il non riconoscimento del perenne ciclico divenire della forma in quanto struttura portante della Materia-Mater (e matrice). Ogni forma contiene in sé la scintilla che anima la più piccola cellula così come gli infiniti mondi. L’Arte Astrologica ci parla proprio di questo divenire della realtà materiale che ‘veste’ l’invisibile, e pone a confronto la dimensione celeste con la dimensione terrena che, insieme compenetrandosi, fanno evolvere la Coscienza sul piano del visibile.
Segni zodiacali e Pianeti, elementi che formano il linguaggio astrologico, hanno per noi la funzione di svelarci i cicli della vita, strutturando la continua comunicazione terra-cielo secondo un sistema che la nostra mente è in grado di comprendere. I simboli astrologici fanno da ponte tra il visibile e ciò che visibile non è, tra lo spazio-tempo terreno e l’a-temporalità cosmica. Così il sistema solare in cui viviamo fa da contenitore a ciò che la nostra Anima ha deciso di sperimentare nella materia attraverso la densità del corpo fisico. Se fossimo in grado di comunicare con il cosmo direttamente, con stelle, costellazioni e galassie, l’Astrologia non avrebbe più la sua funzione e non avrebbe più ragione di esistere. Pianeti e segni zodiacali ci raccontano quindi che esistono differenti dimensionalità, tutte convivono in noi e di tutte possiamo fare diretta esperienza.
Abbiamo identificato Plutone quale seme alla ricerca di una forma, ora identifichiamo Saturno quale pianeta che la forma crea. L’energia di Saturno è strutturante e dà quindi limiti e contorni precisi a ciò che ancora limiti non ha. È l’Archetipo che addensa l’energia, la rende solida, concreta e quantificabile. Ultimo dei pianeti visibili dalla Terra, dei cinque sensi esso rappresenta il TATTO; senza il principio di Saturno non potrebbe avvenire alcun con-tatto fisico. È il pianeta ponte tra il mondo dell’io e Dio, tra il personale e il trascendente. Plutone, Saturno e Luna sono quindi i tre pianeti-chiave per il passaggio dell’Anima dal visibile all’invisibile e, viceversa, dall’invisibile al visibile.
A questo proposito è interessante prendere in considerazione ciò che può essere definito ‘tunnel frequenziale’ che fa da collegamento tra i vari corpi sottili, poiché in realtà non si tratta di vari corpi inanellati uno nell’altro, bensì di diverse frequenze che compongono il nostro complesso energetico e a cui possiamo accedere tramite un cambio di vibrazione, un cambio, appunto, di frequenza, determinato da noi stessi, dal nostro lavorio interno.
La Ruota Zodiacale ci racconta del viaggio dell’Anima che, in quanto portatrice della Scintilla Divina, si veste di un veicolo fisico per potersi così agganciare alla densità della materia e vivere la sua esperienza nello spazio-tempo terrestre. Il nostro corpo è perfettamente strutturato per esperire tutte le infinite possibilità che la vita terrena ci offre. La Ruota Zodiacale, formata da dodici segni, rappresenta il divenire terrestre secondo il ritmo stagionale che lo identifica e lo struttura.
Al momento stesso del concepimento si mettono in moto tutte le forze planetarie, tutte insieme contribuiranno alla formazione del nuovo, assolutamente inimitabile essere umano che percorrerà il suo cammino sul magnifico pianeta Terra Madre. Il nostro corpo, il nostro abito terreno, si forma da due cellule che contengono i Quattro Elementi, essi, in simbiosi perfetta come danzando, creano il nuovo essere. Questa è la Vita.
Ogni segno zodiacale e ogni pianeta ha un suo specifico suono, una sua vibrazione legata ad uno dei quattro elementi, e si fissa come matrice in ogni cellula nel momento stesso della nascita, creando così la nuova personalità che l’Anima assumerà in quella incarnazione. Nello zodiaco i Quattro Elementi sono così suddivisi: Fuoco Ariete, Leone, Sagittario, Terra Toro, Vergine, Capricorno, Aria Gemelli, Bilancia, Aquario, Acqua Cancro, Scorpione, Pesci. Secondo la sequenza dei segni anche il ciclo annuale solare si sintonizza sui quattro elementi, i due solstizi e i due equinozi, che fanno da cardine al passaggio stagionale, sono rappresentativi ciascuno di un elemento.
Il FUOCO dà inizio, è l’accensione, con Ariete inizia la primavera.
La TERRA è la capacità di radicare in noi ciò che permette l’evoluzione, Capricorno è il solstizio invernale.
L’ACQUA governa le Memorie, antiche e recenti, dà la percezione di sé. Cancro è il solstizio d’estate.
L’ARIA in-forma, è il soffio vitale, il prana che nutre. Con la Bilancia inizia l’Autunno.
I Pianeti, intrisi anch’essi di uno specifico elemento, donano, ognuno, una particolare sfaccettatura utile per la nuova vita e la nuova identità che l’Anima ha deciso di prendere in quella specifica forma diventando carne. Possiamo immaginare il Sole come emanatore di luce che con il suo respiro insuffla vita ai Pianeti, i quali di esso si alimentano e donano la loro intrinseca qualità al nuovo essere umano, in formazione dal momento magico del concepimento. Egli riceve tutte le in-formazioni necessarie che si fissano sulla ‘banda magnetica’ del suo DNA e diventano la matrice individuale che, come un programma prestabilito, determinerà il suo destino attivato dai movimenti planetari. Egli si prepara così a entrare nella Ruota del Tempo terrestre valicandone i confini attraverso Plutone, pianeta riconosciuto come il più lontano, che fa da ponte tra la linearità del tempo tridimensionale e la multi temporalità cosmica. È così che la nostra Scintilla Divina, rappresentata dal Sole e quindi dal segno zodiacale, prende forma. Da Plutone pianeta dal ciclo di 250 anni, attraverso Saturno tappa intermedia con il suo ciclo di 29 anni circa, fino alla Luna dalla ciclicità di 28 giorni, ogni pianeta dà il suo contributo per l’incarnazione, che inizia con il primo respiro. Allo stesso modo, quando è tempo di uscire dalla Ruota del Tempo terrestre ripercorriamo a ritroso le stesse tappe, rilasciando uno dopo l’altro gli involucri che rivestono l’Anima e ridonandoli ad ogni pianeta. L’energia si addensa, si materializza, vive la sua materica ciclicità e poi si disgrega nuovamente dissolvendosi nel Vuoto….che vuoto non è! E’ il Vuoto che racchiude le infinite possibilità, tutte già presenti, che attendono di prendere forma. Il soffio creativo propulsore di questo eterno processo di vita-morte-rinascita è l’Amore.
Il primo respiro rappresenta la nostra prima-vera, l’inizio di questa meravigliosa esperienza che è la vita sulla Terra. Il Tema Natale individuale viene calcolato proprio in quel magico momento, è la fotografia del cielo di quell’attimo e racchiude tutte le potenzialità che abbiamo modo di espletare poi nel corso della vita. Poiché noi siamo QUEL nostro ‘momento cosmico in divenire’, non possiamo esimerci dal portare a compimento ciò che dentro di noi vibra con l’universo, a manifestare chi siamo e dunque la nostra verità. La Cintura Zodiacale fa da palcoscenico su cui i Pianeti svolgono la loro azione e intessono la storia di cui noi siamo gli attori protagonisti, e cambiando vestito, diventiamo attori di un’altra storia, e così via. Questo è l’eterna Legge della Vita, e ciò che unisce e alimenta tutto ciò è solo la forza dell’Amore.
Allora, alla domanda che cos’è la Morte, lo Zodiaco risponde che la morte non esiste, esiste invece un cambiamento di stato e di identità. Cambiare il proprio stato rimanendo ancorati al cuore della Terra, presenti a noi stessi nella nostra fisicità è ciò che ora la Vita ci richiede per l’evoluzione umana, è il processo a nove scalini descritto nel romanzo ‘La Profezia di Celestino’ di storica memoria, o dalle Nove Onde del calendario Maya. Ed è solo modificando il nostro attuale concetto della morte che è possibile aprire la Porta Aurea che ci conduce a questo nuovo Piano di Coscienza dove tutto è alimentato dalla Luce dell’Amore.