Ti voglio brevemente raccontare di come un giorno in un paese capitai.Ci capitai dopo anni di cammino. Era un paese in verità ben poco conosciuto da chi non sa osservare, nascosto agli occhi del passante frettoloso abituato a non guardare al di là dei pregiudizi.
E’ un paese che facilmente si raggiunge, basta lasciar la mente sorvolare sopra la spessa coltre dell’immobilità del proprio io, oltre la barriera del tempo inscatolato. Di lassù si può veder passare la marea dei desideri inesauditi e il movimento dei pensieri silenziosi.
Grande è lo spettacolo quando uno di questi desideri luminosi trova la sua giusta dimensione! Come un turbine si gira e si rigira fino a posarsi sul punto stabilito. Ed è una gioia che tanto allarga il cuore!
Ogni tanto ci ritorno in quel paese per osservare cosa la Vita mi propone e vuole. Passeggio, respiro sorsi di salute, poi me ne torno con un pezzetto di saggezza in più…
LB’84