Mercurio e Giove

I due pianeti della Comunicazione

Mercurio e Giove: l’arte dell’ascolto e della parola

 Mercurio e Giove, pianeti molto distanti tra loro all’interno del nostro sistema solare hanno, da un punto di vista simbolico, un peso determinante nel promuovere tutto ciò che crea la crescita e lo sviluppo del potenziale che ogni informazione racchiude in sé. Essi lavorano  quindi in simbiosi e l’uno non può fare a meno dell’altro. Nell’alfabeto zodiacale i loro domicili si trovano in segni opposti e quindi in un costante rapporto dialettico di complementarietà. Così Giove governa Sagittario e Pesci, segni opposti a Gemelli e Vergine governati da Mercurio. (inserire grafico) Nella profondità di questa loro complementarietà vi è racchiuso quell’essenziale processo alchemico per cui il Suono diventa parola e la parola diventa manifestazione.

Mercurio

 È il primo pianeta orbitante attorno al Sole, è quello che prima di tutti gli altri ne riceve le particelle informative trasmesse dalla sua luce e dal suo calore, da sempre quindi, a Mercurio viene attribuita la funzione di messaggero, portatore di informazioni.  In quanto ambasciatore egli non ha una sua specifica individualità ma si avvalora dei messaggi ricevuti per assumerne una, sempre nuova e cangiante, incessantemente alla ricerca di notizie da ricevere e trasmettere poiché questa è esattamente la sua funzione. Poco importa la veridicità di ciò che passa attraverso di lui come informazione, neutra è la sua polarità come quella di un adolescente ermafrodita che ancora non ha sviluppato, né fisicamente né psichicamente, la polarità di appartenenza, sempre ad un passo dal farlo e sempre sfuggendola. È la favola di Peter Pan, l’eterno bambino che non vuole crescere per mantenere perennemente un’energia frizzante, leggera, non strutturata, forse aleatoria ma sicuramente necessaria ad un rapido scambio. La sua energia è inafferrabile, capace di scomporre in mille pezzi una realtà,  come un mago nei suoi giochi di prestigio, Mercurio crea mondi illusori quando prende il sopravvento e invece di rilasciare le informazioni ricevute, come sarebbe suo compito, le trattiene per sé. E poiché è affine all’elemento aria, non fa parte della sua essenza il saper concretizzare idee e pensieri, compito affidato invece ad altre essenze planetarie. Da questo punto di vista è illuminante  come Mercurio agisce nel corpo umano, esso è preposto al buon funzionamento dell’apparato respiratorio, quindi del continuo scambio tra ossigeno e anidride carbonica che non può certo venir meno! Saranno poi le altre funzionalità a dare concretezza al respiro trasformandolo in fisicità cellulare, Mercurio fa solo da tramite, collegamento basilare per  ogni forma di vita.

Nel corpo umano Mercurio governa anche il padiglione auricolare quale ricevitore di tutti gli stimoli uditivi. Gli animali ben sanno che un buon udito è necessario alla loro sopravvivenza per poter cogliere ogni più piccolo rumore che annuncia pericolo. Nell’essere umano questa importante funzione si è evoluta di pari passo al linguaggio fino a diventare un’arte, l’arte di ascoltare.

Saper ascoltare e ascoltarsi è, ai nostri giorni, davvero cosa rara poiché siamo perennemente bombardati da mille stimoli e informazioni che non possiedono ‘corposità’ esperienziale e non sono quindi in grado di alimentare la nostra parte più profonda, le nostre capacità mercuriali di ricettività verso l’ambiente iniziano così a rincorrere bisogni fittizi. La corsa al consumo si fa sempre più incalzante finché non arriva ad un punto di rottura che frena e obbliga a cercare nuovi parametri di scambio. Lo scambio commerciale sano ed equilibrato, altra simbologia di Mercurio, si trasforma in consumismo, parola chiave oggigiorno da ridefinire in questo momento di profonda crisi economica. ( Forse non è un caso che tale crisi sia iniziata circa un anno fa quando Saturno pianeta del rigore è entrato in Vergine, segno retto da Mercurio, ponendosi in una situazione di conflitto energetico con Gemelli, segno anch’esso governato da Mercurio.

Questa configurazione planetaria ha contribuito  a portare a galla investimenti azzardati negli scambi di compra-vendita finanziaria che si erano scollati dall’economia reale creando la ‘ bolla’ finanziaria, l’illusione che Mercurio è capace di creare e di cui abbiamo parlato).

In questa difficile situazione ascoltare e ascoltarsi è il primo passo verso una risoluzione, ma prima di tutto è necessario ridefinire il nostro Mercurio personale, quello che in noi vive e attraverso noi si manifesta, poiché esso è legato a significati profondi che la nostra essenza perfettamente conosce.

Essa perfettamente sa che Mercurio interviene come fattore importantissimo nella trasmutazione alchemica, è l’Hermes degli antichi Greci a cui ci si rivolgeva ogni volta che si intraprendeva un viaggio verso l’ignoto,  l’Ermete Trismegisto  che nella sua grande sapienza ci ricorda che ‘come è in alto così è in basso, codificando in riti e linguaggi il Suono Primordiale, la Divina Parola. E il Verbo può per noi essere ben rappresentato anche da Giove.

Giove

Giove è il pianeta più grande del nostro sistema solare, il primo distante dal Sole formato di gas e non di materia solida come invece i primi quattro tra cui la Terra, e poi Mercurio, Venere e Marte. Gli attributi fisici di Giove quale pianeta più grande si compenetrano con i significati simbolici di cui è portatore, primo fra tutti  l’espansione, senza espansione non vi è crescita e quindi non vi è evoluzione. In entrambe le sue sedi Sagittario e Pesci, Giove è accompagnato da Nettuno che governa la metamorfosi, quel cambiamento radicale di stato assolutamente necessario al procedere evolutivo. Da un semplice cambiamento si può tornare sui propri passi   creando un momento di stasi, ma quando avviene una metamorfosi si abbandona definitivamente ciò che si era per divenire ciò che ancora non si è mai stati. Questo è il vero incedere dell’evoluzione, il bruco divenuto farfalla mai più tornerà ad essere bruco!  Grazie all’azione congiunta di queste due amplificanti forze planetarie, anch’esse presenti come essenza nel cuore di ogni cosa, la Sorgente Divina invia l’input necessario a far sì che l’evoluzione avvenga.

Giove per gli antichi Greci era Zeus, padre degli dei, colui che lanciava fulmini e saette quando l’ira lo coglieva. Niente di tutto ciò è rimasto nella sua simbologia moderna poiché egli rappresenta fortuna, protezione, ottimismo, sorriso, gioia. Ed è con gioia e leggerezza d’animo che è possibile accedere ai mondi invisibili per cavalcare l’onda della multidimensionalità. Il suo presente passaggio in Aquario stimola ad alleggerire pensieri ed emozioni che non permettono al cuore di compenetrarsi con il fluire della vita ed assaporarne la bellezza. ‘Assaporare’, è questa un’azione che proprio a Giove può essere attribuita. Nel momento  in cui permettiamo al nostro Giove interiore di  pervaderci  con la sua vibrazione, i nostri sensi fisici e non fisici si attivano per cogliere la parte migliore di ogni cosa.

Possiamo assaporare un buon cibo, ma anche un tramonto, una poesia o una musica, o semplicemente ogni nostro atto quotidiano, ogniqualvolta sperimentiamo un senso di benessere è l’energia di Giove che noi esprimiamo. Purtroppo oggidì vi è difficoltà a lasciar vivere questa parte di noi, il benefico e salutare elisir che Giove vuole regalarci rimane chiuso nella sua ampolla, nascosto in qualche parte di noi stessi, e forse nemmeno crediamo alla sua esistenza! Non si spiegherebbero altrimenti l’incremento delle malattie depressive, il nostro corpo però se noi glielo permettiamo, sa produrre le endorfine, gli ormoni del piacere, simbolicamente collegate a Giove. Esse vengono prodotte, per esempio, nel momento dell’innamoramento, e quale cosa migliore vivere in un continuo stato di innamoramento della Vita!

Nel sistema solare secondo la prospettiva terrestre, Giove, insieme a Saturno, è anello di congiunzione tra i pianeti veloci più vicini al Sole simboleggianti la nostra dimensione più fisica e quelli più lontani che ci proiettano nella nostra dimensione più cosmica. È Giove che raccoglie e incanala per noi il Suono Cosmico e lo introduce nella fisicità. Ogni anno egli percorre un segno zodiacale che in quel tempo si ravviva della sua nota celeste fondamentale e che ci rimanda amplificata e rinnovata nella terrenicità. Questo ciclo di dodici anni scandisce la distanza tra l’inizio e  la fine dell’attivazione di tutte e dodici le note dei segni zodiacali, e accompagna il ciclo di circa undici anni dell’attività delle macchie solari.

Il suono di cui Giove è portatore diventa parola e attraverso Mercurio si struttura in linguaggio.  Sempre alimentato dall’energia espansiva di Giove, Mercurio codifica i suoni con cui identificare ogni cosa, crea simboli grafici, alfabeti, idiomi, scritture. Così attraverso il suono si possono evocare gli Archetipi, modelli celesti che prendono forma, dare un nome ad ogni cosa che in questo modo acquista la sua specifica identità.

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Laura Bottagisio

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