In questi prossimi sette giorni la Luna transita tra Cancro e Bilancia. Nel suo veloce procedere, ogni giorno, nel momento in cui il Sole è allo zenit, essa si collega ad una forza planetaria diversa producendo dei legami, fili sottili con cui intesse un variegato tappeto di cui ci farà dono alla fine della settimana e con cui potremo volare ‘sopra la spessa coltre dell’immobilità del nostro ego’.
Lunedì si rapporta al Nodo Lunare in Scorpione e ci insegna ad accogliere e trasformare le ridondanti emozioni che dal profondo palesemente arrivano in superficie e dilagano nei nostri pensieri, vestendoli così di intensità e di gioia.
Martedì forma una punta di diamante con Urano in Ariete, Mercurio in Sagittario e Lilith in Gemelli. Questo significa che sta a noi trovare un nuovo modo di comunicare con chi ci è vicino per valorizzare il nostro desiderio di aprirci alla spontaneità del cuore.
Mercoledì si allea con Marte in Sagittario, quale impeto ci suggerisce nell’agire con forza e coraggio senza per questo calpestare l’identità altrui!
Giovedì, dopo l’ultimo quarto, organizza un meeting con Lilith, Chirone e Nettuno in Pesci, Plutone in Capricorno, Mercurio divenuto retrogrado, e Saturno in Scorpione. È lei, la Luna ora in Vergine, che presiede il meeting e fa presente che manovre maldestre di pensiero o di movimento non sono più in sintonia con la nuova percezione dello scorrere del Tempo, poiché è solo con il fluire armonioso dei pensieri e delle azioni che si raggiungono le méte stabilite.
Venerdì chiama Giove stazionante in Gemelli e ricorda al Sole che nel loro prossimo abbraccio produrranno un’eclissi. Questo è per rammentare a noi che il tempo della memoria non è più e che è l’eterno presente, l’attimo del qui e ora che ci permette di allinearci con i nostri veri desideri.
Sabato e Domenica, mentre la sua falce si sta sempre più assottigliando, la Luna transita in Bilancia e si pone dapprima in rapporto dialettico con Urano, in seguito si rilassa dialogando amichevolmente con Venere e Giove. Ridimensiona così le esigenze dell’ego e apre la via verso la comprensione che gli altri non sono che il nostro riflesso e che anche noi siamo specchi di altrui sfaccettature, gli uni negli altri in continua compartecipazione.
Il magico tappeto è ultimato, la Luna ce ne fa dono. D’ora in poi ogni volta che ci sentiamo vessati dalle false pretese del nostro ‘piccolo’ io, possiamo salirci e attraversare i confini che la nostra ‘piccola’ mente costantemente ci crea, per raggiungere la profondità luminosa della nostra Essenza che, libera, ci proietta verso la piena realizzazione dei nuovi paradigmi terreni.