Pesci

PESCI –  segno mobile di elemento Acqua  – dal 21 febbraio al 20 marzo

Dalla  fine di febbraio alla fine di marzo è forse il periodo più magico dell’anno  in cui la natura chiude il suo vecchio ciclo e, completamente in fermento, attende trepidante di entrare in manifestazione ed apparire nuovamente sulla scena per perpetuare la sua storia infinita. Le future stagioni potranno essere più piovose, ventose o calde delle precedenti, il copione potrà quindi essere un po’ differente, ma la storia si svolgerà sempre in quattro tempi di uguale durata.

Il glifo dei Pesci i è molto significativo. I due semicerchi sono uniti da un trattino che li mette in comunicazione.

Con Ariete ha inizio il giro di ruota e si entra nel mondo duale, l’Uno si sdoppia prendendo due vie;  con i Pesci, conclusosi il giro di ruota, le due polarità ritornano nell’unità poiché, riconosciutesi, perfettamente si integrano e in simbiosi perfetta una nell’altra nuovamente diventano Uno. Il fuoco dell’Ariete dà l’identità precisa ad ogni nuova forma di vita, l’acqua dei Pesci la dissolve nuovamente dell’infinito mare cosmico.

Il segno dei Pesci è collegato alla corteccia cerebrale e quindi ai due emisferi del cervello, maschile e femminile, che grazie al corpo calloso si scambiano costantemente messaggi ed informazioni. La sua vista si apre sull’infinito mondo delle energie ed è per questo che sa percepire, al di là delle parole, dell’apparenza e delle innumerevoli forme mentali, ciò che veramente è.  Sa, se vuole, ascoltare le mille melodie interiori, camminare sulle note di percorsi che conducono in quello che Platone chiamava ‘il mondo delle idee’ dove dimorano gli Archetipi, Essenze che permettono alla materia di rendersi visibile poiché ne stabiliscono le linee di forma impostate su una matrice ben precisa.

La grande creatività dei Pesci  deriva da questo scambio continuo tra la ragione ed il cuore, tra l’intelletto e l’intuizione, tra ciò che si vede e ciò che si percepisce.  Quando il due torna ad essere Uno è più facile collegarsi alla Fonte e, nell’affascinante gioco degli opposti, attraverso la terrenicità di Vergine segno che sta di fronte, si rende indispensabile  condensare e ‘densificare’ i mondi sottili ed invisibili in realtà tangibile e fisica.

I due semicerchi indicano anche come la vita riproduce se stessa in un eterno fluire dove la fine di un ciclo non è che l’inizio del successivo, inequivocabile nella sostanza ma imprevedibile nella manifestazione.  Il segno dei Pesci profondamente vive questa trepidazione per l’imprevedibilità di ciò che sarà, è questo lo stato d’animo con cui si mette in relazione con la realtà,  lo si può quasi paragonare a ciò che prova un attore nel back stage di un teatro prima di entrare in scena e diventare protagonista e co-creatore.

Il mondo interiore  di coloro molto coinvolti da questo segno è senza confini, illimitato, ricco di suggestione, di incanto, di presenze, fatto di sogni inespressi e di sottili realtà che solo il loro fine sentire può percepire. Ogni essere umano ha una parte di sé che vibra di questa energia e può accedere alla sua magia, e per i nativi è questo il loro spontaneo modo di essere, senza schemi o strutture.

Essendo molto creativi e avendo tendenza a vivere non ancorati alle cose,  hanno bisogno di esprimere la loro creatività nella realtà pratica in modo da ‘agganciarsi’ al tempo in cui vivono.  E cosa c’è di più  presente se non seguire i dettami di ciò che è in voga e di ciò che la moda suggerisce in quel preciso momento? Stilisti e case di moda hanno questo segno messo molto in evidenza.

Ma la stessa vibrazione può esprimersi anche  in modo meno effimero, ed ecco che può far scattare la molla per diventare fautori di associazioni benefiche ed alleviare le pene di chi, nel presente e in modo tangibile, soffre e prova dolore.

Nella sequenza dei segni riferita al corpo umano, Ariete è la testa e Pesci sono i piedi, camminando entriamo in contatto con l’energia della terra che sale, irrora tutti i nostri centri energetici e attraverso l’ultimo in cima al capo, si unisce all’energia celeste che scende e fa lo stesso percorso all’inverso. Questo movimento produce la vita, il detto ‘avere  i piedi per terra’ lo descrive esattamente, così come descrive il significato dell’intero percorso nello  Zodiaco, che per noi esseri umani è diventare un’antenna vivente capace di permettere la comunicazione tra il Cielo e la Terra.

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Laura Bottagisio

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