Dolcemente imbrigliando i fili d’oro e d’argento che il nostro sentire produce, creiamo una luminosa matassa con la quale poter tessere una tela bellissima dai colori che riflettono luce, su cui poi riprodurre con dovizia di particolari le nostre giornate, gli incontri, le azioni, le condivisioni che ci fanno stare bene. Oppure con la stessa matassa possiamo decidere di intrecciare una trama e un ordito per crearci un tappeto volante e assecondare così il nostro desiderio di vedere la realtà da un punto di vista più vasto ammirandone il quadro d’insieme. Oppure ancora, intessere una coperta preziosa in cui avvolgerci e sentirci scaldati e protetti prima di affrontare la rivoluzione che ci porterà alla libertà interiore, alla libertà dal conosciuto.
Venere, pianeta che si presenta a noi come stella luminosa, entrando in Ariete accende in noi il desiderio di sciogliere qualsiasi nodo che possa ostacolare lo svolgersi del nostro filo d’oro e d’argento ancora avvolto in matassa, ci fa innestare una marcia in più per produrre quei cambiamenti necessari a creare le condizioni ideali su cui edificare la nostra nuova realtà quotidiana.
A metà settimana Mercurio passa da Toro a Gemelli e subito sarà avvisato da Nettuno in Pesci che gli ricorderà, e ci ricorderà, che i pensieri incalzanti non sono utili in questo momento se non a velocizzare il processo di trasformazione che ci rende meno mentali e più accordati all’empatia del cuore. L.B.
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